Hamsik-Juventus, l’ alto gradimento del capitano

Uno solo. Un solo passo dal mito per mettersi seduto al suo fianco, aspettando poi di lasciarselo alle spalle: domani per la trentesima volta Hamsik sarà faccia a faccia con la Vecchia Signora, alla quale ne ha segnati ben otto, giusto per confermare una sorta di gradimento. La Juventus è un richiamo e pure per lui, come per chiunque, questa è diventata «la Partita», non una partita. Ma ci sarebbe materia per perdersi in un romanzo e sfogliarlo per intero: perché Napoli-Juventus arriva due anni dopo il «no, grazie» con cui Hamsik evitò di far decollare una trattativa che Marotta avrebbe volentieri aperto, ma il «capitano», optò per la scelta di vita. E’ un nottata in cui il calcio viaggerà altissimo, nella consistenza di talenti che si confrontano nell’ammirazione, in una sfida che Hamsik consumerà sapendo d’avere occhi (anche tatticamente) puntati addosso da Allegri, che l’avrebbe voluto con sé anche al Milan, mica solo alla Juventus. E sarà football stellare, proiezione (proiezione!) tricolore, come sussurrato al Gran Galà dell’Aic: «La Juventus è favorita perché viene da sei scudetti di seguito, ma noi vogliamo provarci e io voglio vincere qualcosa d’importante qua a Napoli». Indovinate cosa… (CdS)

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