Niente Napoli per Higuain? Sembrava un’assenza sicura, quella del Pipita. Poi in serata, a Milano, le parole di speranza dell’ad Marotta: «Gonzalo ha il 50% di probabilità di esserci. La chirurgia moderna fa miracoli». Dubbio Higuain, insomma, nella gara più attesa di questa prima porzione di stagione che potrà dare un primo indirizzo siginificativo alla corsa scudetto. Il bomber argentino è alle prese con una frattura alla mano sinistra, conseguenza di uno scontro fortuito di gioco nell’allenamento di sabato con Marchisio. Sembrava soltanto una forte contusione ma domenica il dolore non ha dato tregua. E gli esami effettuati ieri mattina hanno dato il responso sgradito per la Juve. Frattura, appunto. Così ieri pomeriggio Gonzalo è stato operato alla clinica Sedes Sapientiae: 45 minuti di intervento per «la riduzione e la sintesi della frattura al terzo raggio metacarpale». Ora c’è attesa per capire i tempi di rientro, visto il trittico di fuoco che attende i bianconeri. Higuain in forse per Napoli, con vista verso Atene: riaverlo in campo contro l’Olympiacos nella gara che deciderà la qualificazione agli ottavi di Champions League è l’obiettivo. Poi, sabato 9, allo Stadium arriverà l’Inter. Insomma, tutto dipenderà dall’evoluzione post-operatoria. In ballo c’è il terzo ritorno a Napoli da avversario di Higuain, dopo i due precedenti della scorsa stagione tra campionato e coppa Italia, quando ha segnato due gol in semifinale. Domenica sera, il Pipita era andato in panchina nella sfida con il Crotone per un turnover già previsto: la mano sinistra era protetta da un tutore. Non sembrava infatti un contrattempo di grande entità, ma Massimiliano Allegri, a fine partita, non aveva tranquillizzato completamente. «E’ una contusione che all’inizio non sembrava niente di che, ma il dolore è diventato forte. Così l’ho portato in panchina sperando di non doverlo utilizzare. Ora, però, attendiamo i controlli» aveva spiegato nella notte dello Stadium. E così è stato. Dovesse mancare ancora, toccherà nuovamente a Mandzukic guidare l’attacco bianconero al San Paolo: contro il Crotone, il croato è tornato all’antico, al ruolo di centravanti, e l’ha fatto decisamente bene, rompendo l’equilibrio e indirizzando la gara verso la vittoria juventina. Alle sue spalle potrebbero agire ancora Dybala e Douglas Costa, se Allegri dovesse confermare il nuovo 3-4-2-1 varato contro il Barcellona e riproposto contro i calabresi.