Il Napoli impara ad essere cinico, ma la GdS lo bacchetta!

Il Napoli accusato per il passato di non essere cinico, impara ad esserlo, ma viene bacchettato dalla Gazzetta dello Sport che, per la gara di Udine, critica il gioco azzurro. “Non è chi ha la miglior difesa che vince lo scudetto, ma chi fa più punti in partite così”, si legge sul quotidiano rosa, che continua con “Partite sofferte, dove la manovra s’inceppa da sola, dove non avresti mai avuto la meglio (anche contro rivali meno forti ma irriducibili) se non ti fosse piovuta l’occasione buona: nello specifico, il rigore evitabilissimo causato da Angella. Partite da 0-0: poche occasioni, attacchi peggiori delle difese, Napoli stanco per un gioco da svolgere solo a ritmi elevati. E Udinese organizzata e tutt’altro che in soggezione: non ancora nei meccanismi del neo tecnico Oddo, ma diversa, motivata, più fluida nella manovra e compatta nei reparti. Il Napoli del secondo tempo con lo Shakhtar avrebbe chiuso con un paio di triangoli irresistibili: questo s’è aggrappato al rigore di Jorginho – trasformato dopo la parata di Scuffet – per l’1-0 che mantiene il prezioso +4 sulla Juve alla vigilia dello scontro diretto. Un pari, col rischio sorpasso, avrebbe creato non poche complicazioni psicologiche”.

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