Queste la valutazioni del Napoli a Udine. Allan da sette
REINA Il governatore ha i piedi buoni e presa ferrea (48′ st) su palla-saponetta che picchia in terra.
MAGGIO Mica solo per il rigore, una conquista a velocità sorprendente: è un esempio.
CHIRICHES Fa il dominatore, di testa e anche per intelligenza: non sbaglia nulla, anche se accade di tutto.
KOULIBALY Un lampo di esuberanza atletica che stordisce poi la normalità più assoluta.
HYSAJ Quella non è la sua corsia, si sa, magari smarrisce il tempo della giocata.
ALLAN E’ il migliore e non s’arrende mai: va a pressare, ad intrufolarsi, a dare il ritmo.
JORGINHO Il gol gli serve per illuminarsi: dopo un pomeriggio al buio nel quale ciabatta il rigore, non la respinta.
HAMSIK E’ la scelta di Sarri: recuperarlo lasciandolo giocare. Ma viene inghiottito.
CALLEJON Ha qualche intuizione e non smette mai di assecondare le diagonali. Almeno questo.
MERTENS Una finta che ti resta impressa, una giocata da fermo e poi la presenza pallida del suo talento.
INSIGNE Stavolta Udine non l’ispira, né l’infiamma: mica possibile andare a certe velocità (di pensiero).
DIAWARA (26′ st) Gli equilibri tattici da garantire e anche una personalità che incoraggia.
ZIELINSKI (33′ st) Quando ci sono il piede, il cervello, la materia grigia, un quarto d’ora è un messaggio.
ROG (38′ st) E’ per la rottura e l’eventuale ripartenza. E’ subito dentro il pomeriggio.