Qualche mugugno e un bel po’ di rimpianti per la Salernitana, nel post partita. Fermarsi a dodici risultati utili consecutivi, e incassare la seconda sconfitta stagionale, è uno smacco soprattutto per l’orgoglio. La verità è che la gara si stava mettendo tutto sommato bene, e un pareggio, contro un Cittadella così determinato e in forma, ci poteva stare.
BOLLINI. Alberto Bollini non è contento dei suoi, e non solo per l’avvio a dir poco faticoso. «Abbiamo subito troppo nei primi quindici minuti, sia per demeriti nostri che per meriti dell’avversario. Una volta trovato il pareggio, siamo andati meglio, ma comunque troppo poco. Non possiamo prescindere dall’atteggiamento e dal temperamento, sono componenti che oggi, purtroppo, sono venute meno». Cambiare testa, subito, per recuperare in fretta i punti che servono per tornare in zona playoff (arriva un’altra trasferta) e, magari, piantarci le tende. «Non nascondo di essere molto amareggiato, perché so come lavora la squadra durante la settimana. Spero che questo sia stato un incidente di percorso e potremo tornare a fare bene, già sabato a Brescia».
POPESCU. Se non altro, qualcuno che si porterà a casa dei buoni ricordi da Cittadella anche se agrodolci c’è ed è Stefano Popescu. Il difensore, all’esordio in maglia granata,guarda soprattutto a sé stesso. «Nel complesso sono soddisfatto della mia prestazione. Con i miei nuovi compagni mi sono trovato molto bene, anche se ovvio, speravo di bagnare il mio esordio con un risultato diverso. In settimana abbiamo fatto un gran lavoro sui calci piazzati, ma dobbiamo essere bravi ad evitare disattenzioni che possono costare care».
PUCINO. L’assist di mister Bollini è raccolto da Raffaele Pucino, che ribadisce il concetto: qualcosa non ha funzionato nella testa. «Abbiamo sbagliato l’approccio. Nei primi venti minuti abbiamo sofferto tanto, prendendo l’ennesimo gol su sviluppi da palla inattiva. Non possiamo essere soddisfatti di questa prestazione; e sabato ci attende un’altra trasferta molto difficile. Dobbiamo migliorare e farci trovare pronti. Abbiamo messo meno cattiveria e concentrazione del solito e l’abbiamo pagata».
VARNIER. Festeggia, ovviamente, il Cittadella e non solo per il primo gol in carriera di Varnier. «Abbiamo creato molte occasioni per segnare, sono segnali positivi, trovando continuità con la prestazione di Palermo. Il risultato è giusto ed è importante, contro una squadra forte come la Salernitana».Corriere dello Sport