Non si torna più indietro. Si va avanti col 4-3-3, perché la sconfitta col Sassuolo non ha scalfito le certezze di De Zerbi. Del resto ha ancora gli uomini per perseguire il suo disegno tattico, per provare finalmente a trarre qualcosa di concreto dal campo. Proprio la sfida con gli emiliani ha insegnato molto alla squadra giallorossa, che al di là dei suoi evidenti limiti tecnici, si è anche scoperta autolesionista, stendendo un
tappeto rosso davanti agli avversari.
Commettere meno errori non procurati sarà il primo obiettivo da centrare per la squadra sannita. Giocando con cattiveria, aggredendo l’avversario, come si addice a una “provinciale” che non ha conquistato neanche un punto in campionato. «Passaggi forti e veloci», ha gridato in continuazione De Zerbi ai suoi. E’ l’unico modo per mettere in difficoltà avversari più dotati tecnicamente, per non soccombere ancora e provare a non essere più lo zimbello del calcio italiano. Gli allenamenti del tecnico bresciano sono autentici sermoni. Non solo tattica (spiegata anche con domande didattiche: «… perché devi fare questo movimento? Spiega…»), ma anche il tentativo continuo di caricare il gruppo: «Siamo fortunati a fare questo mestiere, c’è gente che fa lavori che richiedono mille sacrifici. Noi abbiamo una società eccezionale, abbiamo il dovere di fare al cento per cento tutto quello serve. Crederci è un obbligo. Non consentirò che nel nostro gruppo ci sia gente che non ci crede». È possibile che già questo pomeriggio nella lista dei convocati ci possa essere qualche escluso eccellente, oltre agli infortunati Ciciretti e Iemmello e allo squalificato Letizia. De Zerbi ha parlato a lungo con il presidente, è pensabile che sia stato stilato un piano per gennaio, per dare un volto più aggressivo ed esperto a questa squadra. A Bergamo De Zerbi si aspetta una partita diversa da quella giocata col Sassuolo: «L’Atalanta ci verrà a pressare alto, prevedo una partita più verticale, con poca gestione della palla. Dovremo essere pronti ad affrontare i nostri avversari in duelli individuali». L’undici è ancora lontano dall’essere deciso: rientrerà Venuti al posto di Letizia, mentre Lombardi dovrebbe sostituire Ciciretti. Ma potrebbe esserci qualche novità anche a centrocampo: «Faccio le mie scelte con serenità, non ho paura di farle. Cerco di sbagliare il meno possibile, ma non precludo nulla a nessuno». Corriere dello Sport