ESCLUSIVA – A. Soncin: “Ecco come il Napoli di Beoni dovrà affrontare l’Atalanta. Sarri è uno dei segreti della compagine azzurra”
Il campionato Primavera 1 mai come quest’anno si preannuncia interessante, la nuova formula ha portato equilibrio e le sorprese non mancano. Sportitalia è una dei due canali che trasmettono il campionato delle squadre giovanili e lo fa con la solita professionalità. Ilnapolionline.com ha intervistato l’ex calciatore ora anche opinionista Andrea Soncin sul momento della Primavera di Beoni ma anche sul Napoli di Sarri.
Quest’anno il campionato Primavera 1 è fino ad ora interessante, Cambiano le squadre prime in classifica, cosa ne pensi in linea generale? “Fino ad ora c’è da dire che la nuova formula dei campionati Primavera 1 e 2 ha reso le due categorie davvero interessanti e c’è anche equilibrio. La bellezza del campionato Primavera 1 è che squadre abituate al vertice come la Juventus stanno incontrando non poche difficoltà e quindi il livello è di qualità. Compagini come l’Atalanta, l’Inter, lo stesso Milan che è in crescita grazie al lavoro di Gattuso, oppure il Genoa che si sta ben comportando. C’è molto equilibrio in campionato ma rivolto verso l’alto”.
C’è una squadra in maniera particolare che ti sta sorprendendo del campionato Primavera 1? “Sinceramente di sorprese vere e proprie non ne vedo. Ci sono squadre che stanno facendo molto bene e con un buon lavoro dei rispettivi vivai. Dovessi fare un nome farei quello del Sassuolo, una squadra che è cresciuta molto, soprattutto dalla scorsa stagione, visto anche il successo della Viareggio Cup. La compagine allenata da mister Tufano non ha trovato ancora la continuità, però esprime un buon calcio. A seguire c’è l’Atalanta che è una bella conferma ed ha in rosa elementi pronti a spiccare il grande salto e in breve tempo, del resto il lavoro del settore giovanile degli orobici lo conosciamo tutti”.
Ilnapolionline.com, il nostro giornale web segue le gesta del Napoli di Beoni. Dopo aver iniziato bene il nuovo mister, ora sta incontrando non poche difficoltà, compreso in Youth League. Cosa manca agli azzurri per spiccare definitivamente il volo? “Io credo che la formula del campionato è sempre complicata per qualsiasi squadra, una vittoria o una sconfitta ti cambia tutto in orbita classifica, c’è molto equilibrio insomma. Il Napoli ha incontrato diverse difficoltà ad inizio stagione, giocare anche la Youth League comporta delle problematiche anche sul discorso dell’organico. Ha una rosa molto giovane con dei prospetti davvero interessanti e su tutti c’è Gianluca Gaetano. L’azzurro classe 2000 riuscisse ad avere la giusta continuità potrebbe avere un futuro importante. I partenopei possono dire la loro in un campionato così equilibrato, ma quando hai in organico ragazzi giovani bisogna dargli il tempo di crescere ma anche di maturare, però hanno certamente ampi margini di crescita”.
Domani alle ore 14,30 il Napoli di Boeni sfiderà l’Atalanta capolista del campionato. Gli azzurrini come possono stanare la compagine orobica ed ottenere così un ottimo risultato? “Bisogna essere obiettivi, l’Atalanta di questo periodo è la più in forma del campionato. Io penso che il Napoli non debba adattarsi al loro modo di giocare, altrimenti correrebbe dei grossi rischi. Dovranno essere bravi i ragazzi di Beoni ad alzare i ritmi, essere aggressivi in ogni zona del campo, in modo da contrastarli più in alto possibile. Gli orobici se li lasci giocare hanno qualità nelle corsie esterne, così come la punta Melegoni che è bravo ad inserirsi, quindi a livello tattico i partenopei dovranno aggredirli ed impedire che possano fare la loro partita”.
Sportitalia è la t.v. che segue anche la serie B e quest’anno tra i vari calciatori che si stanno mettendo in evidenza c’è Roberto Insigne. A tuo avviso per il prossimo anno il classe ’94 può essere pronto per giocare nel Napoli? “Roberto Insigne a Parma ha trovato quella continuità che negli anni passati gli è mancata, viste le esperienze non felici con altre squadre. Le qualità non gli mancano e lo stiamo vedendo quest’anno, ha un piede mancino che in cadetteria è un lusso. Io credo che prima di ambire ad una piazza importante come quella partenopea debba fare un altro anno intermedio come quello di Parma per l’ultimo step e poi potrà giocare con la prima squadra. Deve fare l’ultimo percorso di crescita a livello definitivo e poi sono certo che potrà giocare con la maglia azzurra, ambizione che ha da sempre”.
Sul Napoli di Sarri abbiamo ancora negli occhi il successo di martedì sera contro lo Shakhtar con gol e belle giocate. “Il mister ex Empoli è a tuo avviso il vero artefice di questo collettivo vincente e spettacolare? “Il mister ha avuto il merito di essersi adatto alle nuove metodologie del calcio e farlo in poco tempo, non era per nulla facile. Il Napoli oltre ad esprimere un ottimo gioco ci mette quell’intensità che gli fa vincere le partite. Quest’ultima è una delle armi vincenti, riconquistare la palla alta, senza dimenticare i passaggi nello stretto che la rendono una compagine davvero forte. Il merito è certamente da asserire a Maurizio Sarri, lui ha dato un gioco che è appezzato da tutti anche a livello internazionale, perciò non mi ha sorpreso la vittoria contro lo Shakhtar”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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