VIDEO – Dries canta “Abbracciame” e l’autore esprime un desiderio

L’autore di “Abbracciame”, il brano in napoletano che Dries canta in un  video che sta spopolando sui social: «Tutti gli azzurri l’ascoltano»

Sannino: «Mertens ama la mia canzone, spero di poterla cantare presto con lui»

«Mercoledì mattina mi sono svegliato ed ho visto un messaggio in privato su Instagram. Era Dries Mertens che mi aveva mandato il video mentre cantava la mia canzone. Stentavo a crederci, pensavo stessi ancora sognando».  Comincia così il racconto di Andrea Sannino, l’autore di “Abbracciame”, la canzone tanto amata da Dries Mertens. Il video del folletto belga che canta in napoletano il brano di Sannino sta spopolando sul web. A pubblicare il filmato è stato lo stesso cantante partenopeo, «ma è stato Dries a volere che fosse reso pubblico» dice l’artista napoletano, che rivela anche «mi avevano già detto che nello spogliatoio si ascoltava la mia canzone, ma non ci credevo».

 Chi te lo aveva detto? «Il fisioterapista del Napoli Marco Di Lullo. Lui mi racconta che i calciatori azzurri usano spesso ascoltare musica durante le sedute di massaggi. Qualche mese fa, in particolare, mi disse che Zielinski, Sepe, Insigne e Mertens chiedevano di ascoltare tante volte il mio brano. Io gli risposi “non ci credo. Magari Lorenzo e Luigi, ma un belga e un polacco che ascoltano “Abbracciame”, dai…”. Ed invece, mercoledì ho avuto questa bella sorpresa».

 Hai continuano a messaggiare con Dries? «Sì, mi ha addirittura scritto: “dimmi quando fai un concerto e ‘si’ posso vengo ad ascoltarti”. Mi ha colpito quel ‘si’. Non canta soltanto in napoletano, scrive anche nella nostra lingua».

 Gli hai detto del tuo appuntamento all’Augusteo? «Sì, ma la data è il 30 novembre. Il giorno dopo c’è Napoli-Juve, deve stare concentrato, gli ho detto ‘non venire’ (ride, ndr)».

Ci tieni, quindi, alle sorti del Napoli. «Ovvio! Martedì ero allo stadio a vedere la partita con lo Shakhtar per sostenere gli azzurri».

 Non solo Dries, anche gli altri azzurri ascoltano i tuoi pezzi. «Sì. Sepe con la moglie, attivissima sui social, mi manda le storie con le mie canzone in auto.  Mercoledì, poi, alla festa di Marco Ferrigno ho incontrato Giaccherini che mi ha detto “ora devi cantare la canzone che piace a Mertens”. L’ho cantata una versione gospel, dopo ci siamo anche scattati una foto insieme con sua moglie. Anche Decibel Bellini vorrebbe lanciarla allo stadio San Paolo, spero possa accadere presto».

 Sta diventando la canzone dello spogliatoio. «Non vorrei dirlo, ma forse sì. Per me è un sogno, soprattutto in questa stagione così speciale per gli azzurri. Come dice il mio amico Peppe Iodice, quest’anno “o’ nonno sta bbuono”, ci credo davvero. Ti dirò di più. Per me il video di Dries è stato una fortuna, ho avuto un grande ritorno in termini di visibilità, ma la cosa che mi fa sognare di più  che “Abbracciame” potrebbe diventare la canzone dello… non farmelo dire, dai».

 Lo diciamo noi: scudetto. Ieri hai conosciuto anche una persona che ne ha vinti due. «Sì, Corrado Ferlaino, il presidente che ci ha fatto vincere. Ero piccolo, avevo 5 anni quando abbiamo vinto il secondo scudetto, ma ricordo quella vittoria. Ero a Novara, ricordo che festeggiai con la mi famiglia, eravamo in piazza con le sciarpe azzurre».

 Mentre siamo ai saluti arriva un messaggio di Mertens. Andrea ce lo lascia leggere:In bocca a lupo per tutto” scrive Dries.

Ma quindi state ancora massaggiando? «Sì, gli ho detto che sogno di cantare con lui la mia canzone, spero di realizzarlo».

Fonte: Il Roma

 

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