Garanzia di sicurezza e di sorriso. Koulibaly è così. “The wall”, martedì notte, è stato costretto a passare la mano per squalifica (sostituito da un buon Chiriches), ma più tempo passa più ci si ritrova al cospetto d’un calciatore motivato e pieno di certezze. Una consapevolezza senza traccia di presunzione, visto che la sua abilità, l’ efficienza, il carisma sono qualità acclarate. Oramai universalmente riconosciute. Tanto da incrementare a dismisura il suo valore. Koulibaly e Raul Albiol: la coppia perfetta. Di lì non si passa, quando il tandem è all’opera non ce n’è per nessuno. Nemmeno per gli attacchi meglio attrezzati (il City fa storia a sé). Torneranno insieme al centro della difesa domenica pomeriggio (ore 15) ad Udine? Con tutta probabilità, quasi con estrema certezza. Se i friulani alzeranno (presumibilmente) il muro, dall’altra parte ne troveranno uno ancor più alto e compatto. S’è del resto visto: quando la linea difensiva azzurra va perfettamente di concerto, gli avversari non riescono nemmeno ad avvicinarsi all’area. Ed il franco-senegalese ha imparato presto e bene quei movimenti tanto cari a Sarri, integrandosi a meraviglia con lo spagnolo. Servirà ancora un po’ di turn over, perché si rigioca presto e subito dopo arriverà la Juve (venerdì notte), e se ne vedranno di certo delle belle. Un turn over che, dopo un turno di riposo, di certo non lo riguarderà. (CdS)