CdS – La moviola di Napoli-Shakhtar. Skomina si conferma “prodige”

Dirige bene, e forse per questo è il candidato forte per la Finale del 26 maggio dell’anno prossimo all’Olimpico di Kiev, lo sloveno Danmir Skomina. Ora non più “enfant” (ha 41 anni) ma comunque “prodige” nel panorama dei direttori di gara internazionali. Per lunghi tratti, neanche si vede. Perfetto nei provvedimenti disciplinari (compreso il giallo a Ismaily). Ben aiutato dai suoi assistenti (in particolare il numero due, Vukan), sulla rete di Mertens, comunque non difficile da leggere.

Partiamo, dunque, dal gol del 3-0, che è regolarissimo. Al momento del colpo di testa di Albiol, infatti, Mertens, che poi raccoglierà di testa la respinta di Pyatov per mettere il pallone in rete, è ampiamente in gioco.

Posizione sanata da Rakitskiy soprattutto, l’ultimo dei difensori dello Shakhtar, ma anche da Ordets e Butko, quest’ultimo perfettamente in linea con l’azzurro.

Non è un errore, un refuso e nemmeno un insulto, ma l’acronimo per Denying Obvious Goal Scoring Opportunity.

Parliamo semplice, la chiara occasione da gol. Ecco, quando manca questo presupposto, ovvero negare la possibilità di una chiara occasione da gol. Il colore del cartellino può essere solo giallo e non rosso. Ed è quello che fa Skomina con Ismaily, che trattiene e placca Callejon. Vero, ci sono solo loro, ma l’esterno di Sarri non ha il possesso del pallone (che vola più in alto di lui) e dunque non può esserci… l’occasione. Corrette anche le ammonizioni per Maggio (su Ismaily), Chiriches (trattiene Marlos), Ferreyra (su Albiol) e Reina (proteste).

Fonte: CdS

Corriere Dello SportNapoli-ShakhtarSkomina
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