Nell’ altra del girone, Pep Guardiola strizza l’occhio alla gioventù City

Non lo dice apertamente, Pep Guardiola, ma l’occasione è ghiotta e lui si affida ai giovani. Su tutti Phil Foden, 17 anni, fresco campione del mondo Under 17. L’unica questione è trovargli il ruolo – in Nazionale giocava a centrocampo e si muoveva a piacere – per questa sera dovrebbe stare sulla fascia. E su quella opposta un’altro giovanisismo: il 18enne spagnolo Brahim Diaz, anche lui all’esordio. Ma i due baby non sono l’unica novità. Guardiola ha anche provato la difesa a tre e dovrebbe confermarla questa sera, con Danilo, Mangala e uno fra Kompany e Otamendi (squalificato in campionato contro il Leicester sabato). «Abbiamo una serie di gare difficili tra cui Manchester United e Tottenham e in più vi è il periodo natalizio dove si giocherà quasi sempre – afferma Guardiola – Spero che Stones torni per fine dicembre, ma potrebbe essere gennaio. Giusto quindi trovare soluzioni alternative». Il cambio di modulo prevede anche lo schema a due punte e quindi si vedrà all’opera Agüero a fianco di Gabriel Jesus. Curiosità anche a centrocampo dove agirà Bernardo Silva a fianco di Gundogan, con Yaya Toure a protezione della difesa. Dall’altra parte un Feyenoord con grossi guai un po’ ovunque. Quattro sconfitte in quattro partite in Champions League ed Europa League sfumata. E in più in campionato non vince dal 1 ottobre. Non a caso è piombato al 7° posto nella Eredivisie. Anche Van Bronckhorst pensa ai giovani. (CdS)

 

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