Jorginho: «Con il Milan dovevano essere più concreti e chiudere prima la partita. Ora pensiamo alla Champions»
C’è rimpianto per l’illustre eliminazione, ma l’italo-brasiliano guarda subito oltre. Pensa al futuro e pensa positivo dopo il match vittorioso sui rossoneri: «La mia scelta? Sono stati giorni difficili ma alla fine ho scelto l’Italia, e non me ne pento. Amo questo paese dove sono cresciuto. Ci ha fatto male l’eliminazione, ma sono dell’idea che da questo genere di cose si possano trarre insegnamenti. Noi ora pensiamo solo a ripartire, concentrati su di una Champions che ci vede ancora in lizza. E ci crederemo sino a che ci sarà speranza: scenderemo in campo, a partire da martedì contro lo Shakthar, con la convinzione di vincere le due ultime partite del girone».
Breve passaggio sul match appena archiviato: «Col Milan l’avevamo preparata così. Certo, si poteva fare qualche gol in più e chiuderla in anticipo, ma va bene lo stesso. Il conoscerci da tempo ci facilita nelle giocate, c’è enorme intesa fra noi. Sarri? Era contento della prestazione, ma forse una tirata d’orecchie per il gol subito non mancherà. Noi intanto dobbiamo migliorare dal punto di vista della concretezza, per poter soffrire di meno in alcuni frangenti».
D’un tale Jorginho difficilmente se ne potrà fare a meno. Ago della bilancia mai a corto d’ispirazione, veloce nel pensiero quanto nell’azione, ultimamente anche freddo rigorista (3 rigori trasformati, fra campionato e Champions), il Jorginho dell’annata in corso, quello che continua a mietere primati per passaggi riusciti, s’è reso protagonista di notevoli passi avanti anche sul fronte del carisma. Diventando un vero e proprio punto di riferimento per i compagni, oltre che per Sarri: «Aspettiamo gli ucraini con la piena consapevolezza di avere un unico risultato disponibile, la vittoria. Continueremo a giocare ogni gara come stiamo già facendo: come se fosse quella decisiva».
Fonte: CdS