Salernitana, Mantovani partirà ancora una volta titolare

E’ stata una settimana difficile per Valerio Mantovani: prima la scomparsa della nonna, poi un fastidioso mal di gola che gli ha fatto saltare l’allenamento di giovedì. Ma oggi sarà al suo posto, ancora una volta come unico centrale di ruolo in difesa. Per il ventunenne romano di Cinecittà, cresciuto col mito di Nesta e Sergio Ramos, è l’ottava da titolare consecutiva e questo è senza dubbio il miglior momento della sua carriera da professionista. Gli infortuni di Tuia, Bernardini e Schiavi gli hanno spianato la strada, ma lui ha sfruttato alla grande l’occasione.
ROMA. La Roma lo prese a dieci anni dall’Atletico 2000. A Trigoria nelle varie squadre giovanili era sempre il capitano. Poi il suo gruppo, quello dei ’96, venne rivoluzionato per formare i Giovanissimi Nazionali affidati a Vincenzo Montella. L’arrivo di Arturo Calabresi (oggi allo Spezia) e l’esplosione di Elio Capradossi (attualmente al Bari) fecero arretrare Mantovani nelle gerarchie. Nonostante una buona stagione con gli Allievi di Tovalieri, Valerio fu lasciato libero dalla Roma.
TORINO. Nell’estate del 2013, mentre si stava allenando col Latina, lo chiamò il Torino. Subito la vittoria del titolo Berretti con una decina di gol all’attivo, poi la chiamata di Moreno Longo in Primavera, le difficoltà iniziali, chiuso com’era da Bonifazi, quindi le ottime prestazioni al Viareggio, con due gol di testa (contro Santos Laguna e Rappresentativa Serie D), e la fiducia dell’allenatore. Mantovani col Toro ha vinto uno scudetto Primavera due anni fa ed una Supercoppa di categoria sempre nel 2015. Nel 2016, però, il Torino incredibilmente non lo ha riconfermato. Da svincolato il difensore ha firmato un quadriennale con la Salernitana.

Corriere dello Sport

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