Sabato 18 novembre ore 15:00
Brescia-Spezia 1-1 Caracciolo (B) 73′, Ammari (S) 78′
Empoli-Cesena 5 -3 Donnarumma (E) 14′ rig. 59′, Caputo (E) 72′, Fazzi (C) 77′, Zajc (E) 84′, Krunic (E) 87′, Jallow(C) 93′, Moncini (C) 94′
Foggia-Ternana 1-1 Tremolada (T) 4′, Beretta (F) 64′
Novara-Bari 1-2 Petriccione (B) 48′, Anderson (B) 88′, Maniero (N) 93′
Parma-Ascoli 4-0 Iacoponi (P) 7′, R. Insigne (P) 74′, Baraye (P) 87′, Munari (P) 94′
Perugia-Carpi 5-0 Buonaiuto (P) 4′, Bandinelli (P) 9′, Di Carmine (P) 33′ 61′, Han (P) 67′
Pescara-Pro Vercelli 3-1 Pettinari (P) 38′ 56′, Capone (P) 60′, Morra (PR) 65′
Virtus Entella-Venezia 0-0
Brescia-Spezia. I padroni di casa cercano al Rigamonti punti pesanti per allontanarsi dalla zona rossa della classifica, gli spezzini nelle stesse condizioni dei lombardi inseguono la vittoria per superare in classifica proprio le rondinelle. I padroni di casa provano a tener palla alla ricerca del pertugio giusto ma gli spezzini sono attenti a chiudere tutti gli spazi, col passare dei minuti i giocatori dello Spezia alzano il proprio baricentro per mettere in difficoltà i bresciani. Al 12′ ci prova Gilardino con un colpo di testa che non impensierisce Minelli, al 20′ Giani ci prova direttamente su calcio di punizione dai 25 metri ma Minelli blocca la sfera senza problemi. Al 24′ Gilaerdino fa da sponda per Granoche solo in area ma Minelli si supera salvando le rondinelle, sono gli ospiti che creano i maggiori pericoli con la coppia Granoche-Gilardino mentre per il Brescia Caracciolo è sempre troppo solo. Nel finale di tempo non succede altro così si va negli spogliatoi sul punteggio di 0-0. Nei secondi 45 minuti le rondinelle provano a mettere in difficoltà la retroguardia spezzina, al 60′ Lopez ci prova con un cross che diventa un tiro che colpisce in pieno il palo a portiere battuto. Sono i padroni di casa che fanno la partita mentre gli ospiti provano a colpire solo con le ripartenze, al 73′ Caracciolo sblocca il match con una girata di testa che batte l’estremo difensore avversario mandando in visibilio il pubblico del Rigamonti. Al 78′ Ammari calcia di prima intenzione col destro battendo Minelli in uscita per il pareggio dello Spezia, nel finale viene espulso Dall’Oglio lasciando le rondinelle in 10. Arriva il triplice fischio del direttore di gara che mette fine alle ostilità sul punteggio di 1-1.
Empoli-Cesena. I toscani sono stati superati in classifica da ben 6 squadre e al Catellani sono chiamati a reagire se vogliono ambire alla promozione diretta in Serie A, i romagnoli dal canto loro sono penultimi e hanno un solo risultato a disposizione per poter sperare di recuperare sulle dirette concorrenti. I padroni di casa provano a imporre il proprio ritmo al match ma i giocatori ospiti ripartono in velocità appena ne hanno l’opportunità, al 14′ Donnarumma sfrutta l’errata uscita di Agliardi e da due passi sblocca il match col suo 6° goal in campionato. Dopo il vantaggio i toscani gestiscono il possesso palla alla ricerca del raddoppio che darebbe maggiore sicurezza ai padroni di casa, il Cesena riesce a rendersi pericoloso al 32′ con Jallow ma il giocatore ospite non inquadra lo specchio della porta. Nel finale di tempo l’Empoli addormenta il match così al duplice fischio dell’arbitro il risultato è di 1-0 per gli azzurri. Nella ripresa il Cesena prova ad alzare il proprio baricentro ma i padroni di casa quando ripartono sono sempre pericolosi con Caputo e Donnarumma, al 55′ sugli sviluppi di un calcio di punizione di Castagnetti Donnarumma sigla il raddoppio ma l’arbitro ferma tutto per un tocco di mano del numero 9 di casa. Al 57′ l’arbitro assegna un rigore all’Empoli che Donnarumma trasforma con un diagonale precisissimo che batte il portiere avversario, al 68′ Caputo pecca in altruismo cercando un compagno in area ma la difesa del cesena si salva in extremis. Al 72′ Caputo si avventa su un cross sul secondo palo e in girata col destro batte il portiere ospite per il tris empolese, al 77′ Fazzi riceve palla al limite dell’area a batte Provedel con un tiro che s’insacca appena sotto al sette. Passa un minuto e Castagnetti direttamente su calcio di punizione centra la traversa, all’81’ Caputo segna un goal bellissimo al volo ma il direttore di gara annulla la rete per una posizione di fuorigioco del capocannoniere della B. All’84’ Zajc porta a 4 le reti dell’Empoli dopo un perfetto inserimento del giocatore di casa, passano 3 minuti e Krunic con uno splendido pallonetto supera in uscita il portiere del Cesena per il pokerissimo dei padroni di casa. Al 93′ Jallow segna il secondo goal per il Cesena che non riapre la partita ma rende solo meno evidente il distacco, passa un minuto e Moncini di testa segna anche il terzo goal per i romagnoli con l’Empoli che ha staccato la spina dopo aver chiuso il match. Arriva il fischio finale con l’Empoli che porta a casa la vittoria ma da rivedere la mancanza di concentrazione nel recupero.
Foggia-Ternana. I satanelli dopo un avvio difficile di stagione stanno giocando un ottimo calcio e soprattutto stanno risalendo in classifica, motivo per cui tra le mura amiche non intendono perdere punti. I ragazzi di Pochesci penultimi col Cesena non possono lasciare per strada altri punti se vogliono ambire alla salvezza. In avvio sono subito i padroni di casa a passare in vantaggio con Tremolada che dopo aver fatto tutto da solo batte il portiere di casa con un destro chirurgico da fuori area, dopo il goal subito il Foggia fatica a reagire così al 14′ Finotto per una questione di centimetri non riesce a servire Montalto tutto solo in area. Al 21′ Carretta sfiora il raddoppio con un tiro di poco alto sul perfetto assist di Tremolada, al 28′ ci prova Vacca da fuori area ma il suo tiro termina alto sopra la traversa. Al 32′ Fedato ci prova dal centro dell’area ma colpisce male il pallone solo all’altezza del dischetto del rigore, passa un minuto e Montalto calcia col mancino dai 25 metri ma il rasoterra del giocatore ospite viene bloccato dal portiere di casa. Al 38′ Coletti direttamente su calcio di punizione sfiora il pareggio col pallone vicinissimo al palo, nel finale di tempo ci prova Montalto di testa indirizzando il pallone sul primo palo ma l’estremo difensore rossonero blocca a terra la sfera. Arriva il duplice fischio dell’arbitro con le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 1-0 per gli umbri. Nel secondo tempo Valjent serve Montalto solo in area ma il giocatore di casa spreca tutto mandando la sfera a lato di pochissimo, al 62′ ci prova Calderini di prima intenzione ma il pallone termina a lato. Passa un minuto e Finotto riceve palla solo davanti a Guarna ma il giocatore ospite si lascia ipnotizzare dal portiere di casa, al 64′ Beretta sugli sviluppi di un corner segna in tuffo in goal del pareggio a Bleve battuto. Al 73′ Calderini ci prova con l’esterno ma il giocatore di casa manda la sfera alta sopra la traversa da buona posizione, i rossoneri stanno attaccando a pieno organico per provare a vincere il match con Beretta vicinissimo al goal con un tiro molto potente che termina di poco a lato. Termina 1-1 la gara col Foggia che nel finale non è riuscito a segnare il goal partita.
Novara-Bari. I piemontesi al Piola cercano punti pesanti per rientrare nella corsa ai play-off, mentre i pugliesi devono invertire il trend negativo in trasferta che li ha visti conquistare solo 2 punti fino ad ora. La gara è molto equilibrata con entrambe le squadre alla ricerca del varco giusto, al 7′ Da Cruz si lancia verso la porta ma all’ultimo istante viene fermato. I pugliesi provano a creare occasioni pericolose ma la difesa di casa riesce sempre a chiudere gli spazi, Galano e compagni provano a scardinare la difesa di casa senza creare particolari patemi ai novaresi. Si vedono poche occasioni con entrambe le squadre poco ispirate quando si tratta di concludere a rete, al 34′ Da Cruz ci prova al destro ma il suo tiro termina di poco a lato. Al 37′ Tello ci prova da fuori area dopo un batti e ribatti ma il suo tiro di prima intenzione è troppo alto, Calderoni ci prova al 40′ ma il tiro del giocatore del Novara è fuori misura. Nel finale di tempo Macheda viene anticipato a due passi dalla porta col Bari che si salva evitando il vantaggio piemontese. Arriva il duplice fischio del direttore di casa con le squadre a riposo in perfetta parità sullo 0-0. Nel secondo tempo il Bari parte forte impegnando Montipò costretto a deviare in corner al 47′, passa un minuto e Tello serve alla perfezione Petriccione al limite dell’area piccola per il vantaggio barese. I piemontesi provano a reagire con Mocati che direttamente su punizione cerca il goal ma il pallone sorvola la barriera e anche la traversa, al 64′ Improta ci prova dalla distanza ma il tiro del giocatore ospite è molto potente ma poco preciso. E’ un assedio del Novara che si rende pericoloso con Di Mariano che a botta sicura viene fermato dal portiere barese che respinge in corner, risponde il Bari con Galano che da due passi colpisce male il pallone mancando incredibilmente la porta. All’80’ Dickmann si accentra e cerca la porta calciando di pochissimo sopra la traversa sfiorando il pareggio novarese, all’88’ Anderson riceve palla da Tello e solo davanti al portiere avversario sigla il 2-0 per il Bari. Nel finale sugli sviluppi di un corner Maniero segna il goal dell’ex riaprendo il match ma l’arbitro fischi subito la fine così il Bari porta a casa la vittoria.
Parma-Ascoli. I padroni di casa inseguono la promozione diretta e al Tardini spinti dai propri tifosi sono chiamati a vincere, i marchigiani fanalino di coda della B devono compiere l’impresa per non farsi staccare dalla avversarie per la salvezza. Prima dell’inizio del match Alessandro Lucarelli viene premiato per le sue 311 presenze con i parmensi, al 7′ Iacoponi corregge da pochi passi un tiro da fuori area di Mazzocchi per il vantaggio del Parma. I parmensi cercano il goal in più riprese ma la difesa ascolana si salva, al 22′ Di Gaudio lanciato a tu per tu col portiere ospite lo supera con un pallonetto ma la difesa marchigiana si salva in extremis allontanando la sfera. Al 28′ Carpani ci prova da fuori area di potenza ma capitan Lucarelli chiude tutti gli spazi e allontana la sfera, al 35′ Di Gaudio ci prova con un destro a giro col pallone fuori davvero di pochissimo. Nel finale di tempo l’Ascoli prova a pareggiare mentre il Parma si affida al contropiede per provare a raddoppiare, al duplice fischio del direttore di gara i 22 in campo vanno a riposo sull’1-0 per i parmensi. Nel secondo tempo l’Ascoli si affaccia subito nella trequarti parmense ma al 56′ Iacoponi manda il pallone alto sopra la traversa da due passi, risponde Rosseti per l’Ascoli ma il tiro dell’attaccante ospite non è abbastanza preciso. Al 74′ Roberto Insigne fa tutto da solo sulla sinistra e dopo essersi accentrato batte il portiere dell’Ascoli per il raddoppio dei padroni di casa, passano 3 minuti e Addae si fa espellere lasciando l’Ascoli in 10 uomini. All’82’ l’Ascoli ha la possibilità di andare in goal con un rigore ma Frattali ferma Santini col boato di tutto il Tardini. All’88’ arriva anche il tris parmense con Baraye che batte l’estremo difensore avversario, al 94′ Insigne serve alla perfezione Munari che solo in area segna l suo primo goal in stagione per il poker del Parma. Arriva il triplice fischio del direttore di gara che decreta la vittoria parmense.
Perugia-Carpi. Gli umbri da che erano in testa alla classifica ora sono in lotta per salvarsi, la crisi che ha colpito il Perugia sembra senza fine ma oggi davanti i propri tifosi è attesa la reazione. I romagnoli sono rientrati nella corsa ai play-off e non intendono cedere il passo ai padroni di casa. Al 4′ Buonaiuto sblocca subito il match con un destro da fuori area imparabile per il portiere ospite, passano 5 minuti e Bandinelli raddoppia le marcature con un tiro da fuori area molto simile a quello precedente di Buonaiuto per il 2-0 Perugia. Sono sempre i padroni di casa che attaccano mentre il Carpi si affida solo al contropiede, è un monologo degli umbri che attaccano senza rischiare mai nulla. Al 22′ Colombatto di prova di potenza ma la difesa del Carpi allontana, sugli sviluppi dell’azione di prova Han col mancino ma anche il giocatore nordcoreano manca il bersaglio. Al 33′ Di Carmine segna in spaccata il terzo goal degli umbri tra i tripudio del pubblico di casa, nel finale di tempo il Carpi tiene palla per provare a riaprire il match in vista della ripresa ma al duplice fischio dell’arbitro si va a riposo col Perugia in vantaggio di tre reti. Nella ripresa i romagnoli sono chiamati ad una reazione per provare a rientrare in partita ma i perugini non concedono molto, al 61′ Di Carmine cala il poker col mancino sugli sviluppi di un calcio di punizione sulla trequarti. Il Carpi non riesce a reagire e al 67′ subisce anche il quinto goal con Di Carmine che vede han solo in area col nordcoreano che il pokerissimo, all’85’ l’arbitro assegna un rigore che Malcore spedisce sopra la traversa. Al triplice fischio del direttore di gara esplode il Curi e dopo 2 mesi pieni di risultati negativi il Perugia torna alla vittoria.
Pescara-Pro Vercelli. I ragazzi di Zeman sono tra le favorite per tornare in Serie A ma stanno perdendo troppi punti e le altre si allontanano sempre di più, all’Adriatico è attesa una prova convincente per provare a ricucire lo svantaggio. I piemontesi stanno risalendo in classifica ma oggi devono dare fondo a tutte le proprie energie se vogliono portare a casa la vittoria. I padroni di casa attaccano sin dai primi minuti rendendosi pericolosi Pettinari che da due passi colpisce di testa centrando in pieno la traversa al 4′, al 10′ Marcone si salva con un grande intervento ancora una volta su Pettinari. La Pro Vercelli si limita a difendere mentre è la squadra biancazzurra che fa la partita ma la Pro si fa vedere in avanti al 27′ con Castiglia che di testa sfiora il goal col portiere di casa che devia in corner, al 38′ i ragazzi di Zeman sbloccano il match col proprio bomber Pettinari che batte il portiere ospite per il vantaggio biancazzurro. Nel finale di tempo non succede altro così si va negli spogliatoi col Pescara in vantaggio di un goal. Nella ripresa Palazzi riceve palla da Capone ma calcia dal limite dell’area sopra la traversa al 47′, al 56′ Pettinari sigla il raddoppio con un tocco pregevolissimo per superare il portiere in uscita per il 2-0 Pescara. Al 60′ Pettinari serve Mancuso che vede Capone solo nell’area piccola per il tris degli abruzzesi dopo una bellissima azione corale, al 65′ Morra prova a riaprire il match con la rete della Pro Vercelli dopo aver superato un avversario e il portiere avversario. All’81’ il Pescara va vicino al poker Mancuso che con l’esterno destro colpisce il palo alla destra del portiere ospite, arriva il triplice fischio del direttore di gara col Pescara che torna a vincere risalendo in classifica.
Virtus Entella-Venezia. I padroni di casa sono in lotta per non retrocedere e cercano punti per respirare in classifica, i lagunari puntano alla promozione diretta motivo per cui i ragazzi di Inzaghi hanno solo la vittoria come risultato utile. In avvio l’Entella sfiora il goal con La Mantia ma Audero riesce a fermare il giocatore di casa al 2′, in questo avvio sono i padroni di casa che attaccano alla ricerca del vantaggio mentre il Venezia fatica a creare occasioni pericolose. Al 12′ Nizzetto serve De Luca che da pochi passi a botta sicura calcia incredibilmente su Audero che respinge in calcio d’angolo, al 19′ Audero è chiamato all’intervento sul sinistro di Troiano che allontana la sfera ancora una volta in calcio d’angolo. Al 22′ Troiano ci prova di testa sugli sviluppi di un corner ma il suo tentativo termina a lato, la prima palla-goal del Venezia arriva al 25′ col tiro al volo di Moreo che termina di poco a lato. Nel finale il Venezia prova ad attaccare con maggiore convinzione mentre l’Entella aspetta per colpire in contropiede, arriva il duplice fischio del direttore di gara che manda le squadre negli spogliatoi sullo 0-0. Nella ripresa sono subito i padroni di casa a spingere alla ricerca del vantaggio ma al 47′ sugli sviluppi di un contropiede Marsura calcia sopra la traversa, al 56′ La Mantia impegna Audero che si supera anche questa volta salvando il Venezia. E’ sempre l’Entella a fare la partita ma al 75′ Andelkovic salva sulla linea di porta anticipando Luppi che si stava avventando sul pallone per colpire a botta sicura, il Venezia fatica a costruire azioni pericolose mentre i padroni di casa a questo punto i meriterebbero il vantaggio per le occasioni create. All’85’ Diaw e Ardizzone cercano il goal del vantaggio per l?Entella ma Audero riesce a salvarsi in entrambi i casi, nel finale l’Entella ci prova ma nessun giocatore riesce a battere Audero così il match termina 0-0.
Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno
Bari 26-Parma 26-Palermo 25-Frosinone 25-Venezia 25-Empoli 24-Cremonese 21–Salernitana 21-Pescara 20-Carpi 20-Avellino 19-Perugia 18-Cittadella 18-Novara 18-Brescia 18-Foggia 18-Spezia 17-Pro Vercelli 16-Entella 16-Ternana 15-Cesena 14-Ascoli 13
A cura di Emilio Quintieri