Tutto è relativo: perché intrufolandosi tra le casacchine (e i pensieri sparsi), annusando l’aria, il turn-over sembra proprio in miniatura. Poi, osservi Reina, la sua sagoma imponente, quei muscoli che stanno per esplodere e il dubbio sorge spontaneo: in miniatura? Si cambia, però poco, con certezza soltanto tra i pali, restituendo a Reina ciò che Verona, con il Chievo, è stato di Sepe: ma la schiena di un uomo che ha l’espressione d’una simpaticissima canaglia s’è rimessa a posto, ha sopportato persino una decina di giorni di ritiro con la Nazionale. E adesso è pronta a far ripartire, con lo scatto giusto, un portiere che è pure un leader…
Fonte: CdS