Cds-Raul Albiol:” Mia moglie già sa, se vinciamo lo scudetto…”

Nome di battesimo: scudetto. O magari, chissà, fosse femmina: Vittoria. «Perché se vinciamo il campionato, m’impegno per un altro figlio, il quinto». Raul Albiol ha messo famiglia (un bel po’ di tempo) fa, ha quattro bambini, e un desiderio quasi «folle» di sentirsi di nuovo papà. «Mia moglie già sa…». Meno sette: è la «gestazione» più complessa, perché per riuscire a lasciarsi dietro questo microcosmo abitato da fenomeni che («i favoriti restano i bianconeri, che da sei anni trionfano, ma noi siamo là, nei pressi») bisogna essere – senza allusioni – prolifici subito, sin dal San Paolo di un Napoli-Milan che sa di test della verità. «Bisognerà stare attenti e concentrati: in gare del genere, la classifica non conta niente. Il Milan ha cambiato tanto, ma ha qualità. Noi dobbiamo stare sempre attaccati alla Juventus, fino a maggio e dunque». Quindi non c’è tempo, né punti da perdere e certe strategie si possono anche svelare ad alta voce, parlando a Kiss Kiss, la radio ufficiale del Napoli, per una lettura di una tre giorni che si prevede intesa, vibrante. «Poi, penseremo anche alle due partite di Champions, nell’ordine lo Shakhtar e il Feyenoord: vogliamo vincerle entrambe. Intanto, occhio al Milan».
IO E NAPOLI. Confessioni in libertà di un uomo che può svelare il proprio vissuto, il passato ed il presente, con quel filo di voce che lo rende autorevole almeno quanto la postura da leader ch’esibisce in campo: «Ho capito le lacrime di Buffon. Sono uomo tutto casa e famiglia, mi piace stare con mia moglie e con i miei bambini, ho viaggiato troppo in passato. In cucina, preferisco il pata negra al prosciutto italiano, ma qui si mangia benissimo. E quanto alla lingua: mi diverte un sacco sentire Insigne quando parla in dialetto. Ma non ci capisco niente». Tutto chiaro, invece, il futuro raccolto in quella palla: «Vogliamo vincere con la Juventus al San Paolo». Ops, di già!
Fonte: CdS
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