Serie A, Coppe Europee e Coppa Italia. Dobbiamo ancora decidere per chi tifare (l’Islanda e le sue tifose? Il solito Brasile? La Grande Madre Russia?), ma visto il programma che ci attende, la depressione post-Svezia dovrebbe passarci in fretta, dato che da qui alla fine di questo ahinoi indimenticabile 2017 ci aspettano cento partite (o 101, dipende dalla data definitiva del recupero tra Sampdoria e Roma) da vivere in appena 42 giorni. Dal derby romano fissato per le 18 di domani fino a Verona-Juventus, che si giocherà alle 20.45 del 30 dicembre, ci sarà da divertirsi: sette turni di campionato con stracittadine, sfide scudetto, partite di venerdì e di lunedì, più il tanto auspicato ritorno della serie A “natalizia”, grazie a due turni di campionato fissati per il 23 e il 30 dicembre. A fare da ricco contorno, gli impegni europei delle nostre sei rappresentanti, e la Coppa Italia. Si riparte da una base solida, da una media spettatori (24.777) che non registravamo da qualche anno, sintomo di un campionato che piace per il nuovo entusiasmo che circonda le milanesi ma anche per la sua incertezza (le prime cinque della classifica sono racchiuse in 5 punti). Questi 42 giorni saranno determinanti in chiave scudetto, e considerando le “magnifiche 5” (Napoli, Juventus, Inter, Lazio e Roma) va ricordato che la Juventus è attesa da tre scontri diretti (contro Napoli, Inter e Roma), il Napoli solo dalla sfida con i Campioni. (CdS)