Del Napoli Ghoulam e Hamsik
C’è anche un Mondiale che non si gioca. Ed è un buon Mondiale. Nazionali iscritte: Italia (quattro volte campione del mondo), Cile (due volte campione d’America nelle ultime due edizioni), Olanda (un titolo europeo e tre volte finalista mondiale); e, poi, Ucraina, Slovacchia, Costa d’Avorio, Grecia, Turchia, Austria. Con questo gruppo di squadre, salteranno Russia 2018 anche dei grandi giocatori. Nel Mondiale vero non ci saranno Gigi Buffon (sarebbe stata la sesta edizione della sua carriera e avrebbe conquistato in solitario il record di partecipazioni a un campionato del mondo), Hamsik, Bale, Manolas, Yarmolenko, Alaba, Ghoulam e Aubameyang, vice capocannoniere (alle spalle di Lewandowski) di questa Bundesliga.
MANCHEREMO A TUTTI. E’ vero che a noi mancherà terribilmente il Mondiale, salterà il mese più entusiasmante degli ultimi quattro anni per chi ama il calcio, ma anche noi mancheremo alla gente che seguirà il Mondiale. Se oggi non siamo più una Nazionale di grandi stelle, lo siamo stati in passato perché per quattro volte abbiamo vinto il titolo. Le grandi tireranno un sospiro di sollievo. In Brasile, quattro anni fa, l’unica partita bella, anzi, molto bella, l’abbiamo giocata e vinta contro l’Inghilterra; mentre per la Germania, rigori a parte, rappresentiamo ancora un incubo, una squadra imbattibile.
FUORI I CAMPIONI. Ma questi sono rimpianti, la realtà è che in Russia mancheranno Buffon, De Rossi, Verratti e Belotti, insieme a giocatori come Robben che a 33 anni ha lasciato la nazionale olandese dopo l’eliminazione (altrimenti sarebbe andato in Russia con gli orange). Non ci sarà il Cile di Arturo Vidal e di Alexi Sanchez: nel 2014 uscì agli ottavi perdendo contro i padroni di casa del Brasile solo ai calci di rigore, con la traversa colpita da Pinilla sull’1-1 all’ultimo minuto.
SENZA HAMSIK. Il Napoli, che sarà comunque numericamente ben rappresentato al prossimo Mondiale, perderà due protagonisti oltre a Insigne e Jorginho: niente Russia per Hamsik e Ghoulam. Resteranno in Africa il Gabon, l’Algeria e la Costa d’Avorio, il che significa che non vedremo giocatori come il gabonese Aubameyang, l’algerino Mahrez (obiettivo sfumato del mercato della Roma della scorsa estate) e l’ivoriano Aurier (terzino destro del Paris Saint Germain).
LA QUALITA’. Non ci sarà Manolas con la Grecia. Il romanista avrebbe fatto comodo alla sua nazionale nella partita d’andata in Croazia, quando la Grecia è stata sepolta con 4 gol (a uno) rendendo quasi inutile il ritorno. Manolas a Zagabria era squalificato. Niente Mondiale per la BBC della Juve e per il difensore centrale olandese della Lazio, De Vrij. Resteranno davanti alla tv giocatori come Pjanic, Dzeko e Ilicic, eccellenze della Serie A, Yarmolenko (Ucraina) e soprattutto Bale che nell’ultimo Europeo aveva trascinato il Galles fino alla semifinale contro il Portogallo, futuro campione d’Europa. E mancheranno anche ct famosi come Mircea Lucescu (successore di Terim sulla panchina della Turchia), Shevchenko (a casa con la sua Ucraina) e l’italiano Panucci, che in Albania è appena all’inizio della sua gestione.
Fonte: CdS