Sarri ritrova la rosa azzurra: turnover, ma non dovunque

Sarri li ritrova tutti. Pieni di acido lattico e non. E dunque sarà turn-over, comunque, non dovunque. Si giocherà un giorno sì e l’altro pure, si entrerà in un frullatore che stavolta non si fermerà mai, neanche durante le vacanze di Natale: bisognerà farsi questa grande abbuffata, però gestirsi, perché la corsa verso quel qualcosa in più comincia adesso. Il Milan, per ritrovarsi, per avvertire (annusare) la percezione che stavolta possa toccare ai cosiddetti titolarissimi: sta bene Reina, che andò via dolente, davanti allo spagnolo, i quattro che in questo momento consentono di guardare con ottimismo alla fase difensiva: Hysaj, Albiol, il “raggiante” Koulibaly e Mario Rui. Poi, magari un ballottaggio ci può stare, nel cuore della metà campo: Allan è favorito su Zielinski, Jorginho sta un filo davanti a Diawara. Poi c’è il turn-over a partita in corso: in attacco, il primo cambio (a sinistra) è Ounas, mentre a destra, l’alternativa di Callejon, è Giaccherini o anche Rog. Il tridente sembra inamovibile, lo è nei fatti per valori assoluti, ed anche per l’assenza di Milik, che toglie un’alternativa a Sarri nello sviluppo del gioco. Per tutti è il momento dei muscoli (e della testa). (CdS)

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