Calcio in Pillole: rubrica di U. Garofalo – In Italia mancano talenti?

“L’ipotesi della non qualificazione al mondiale la riterrei un’apocalisse, ma ci andremo”. Le parole di Tavecchio, pronunciate appena due mesi fa, suonano beffarde alla luce dell’eliminazione ad opera della Svezia. L’Italia, con zero goal in 180’, fallisce l’accesso ai Mondiali a 60 anni di distanza dall’ultima volta. Inevitabile la caccia alle streghe, la ricerca di un capro espiatorio per quella che si configura come una tragedia sportiva. Nell’occhio del ciclone, oltre agli scontati Tavecchio e Ventura, ci sono finiti i talenti azzurri: quella odierna, secondo molti, sarebbe l’Italia con minor tasso tecnico degli ultimi decenni. Senza dubbio, personalità come quelle di Baggio, Totti e Del Piero mancano dal 2006, anno dell’ultimo successo azzurro. Da lì in poi, ad eccezione della finale di Euro 2012 (persa 4-0 con la Spagna, n.d.r.), l’Italia non è nemmeno riuscita a superare un girone del Mondiale o un quarto di finale all’Europeo. Dati che fanno riflettere, ma che non spiegano tutto: per rimanere testa di serie nel ranking o battere la Svezia non erano necessari Rossi e Tardelli, ma un minimo di organizzazione tecnica e federale. Un numero 10, in fondo, questa Italia ce l’ha: si chiama Lorenzo Insigne, vero ago della bilancia di un Napoli che sorprende l’Europa intera. Sarebbe bastato schierarlo in campo, magari nel ruolo naturale e non come mezz’ala, tornante o terzino. Anche il centravanti non manca: Immobile, ad oggi, è il miglior bomber del globo e lo stesso Belotti ha chiuso a 26 reti l’ultima stagione. Peccato che entrambi hanno mostrato di non saper convivere, per tutti ma non per il CT. Il materiale umano, dunque, non è così scarso da giustificare questi imbarazzanti risultati. Decisiva è l’assenza di figure serie che guidino la FIGC e di un tecnico che faccia rendere al meglio i gioielli italiani. Chiudiamo con una provocazione: la nota rivista “FourFourTwo” ha recentemente stilato la classifica dei cento migliori giovani talenti del calcio. Sapete quanti italiani ci sono in top ten? Ben tre: Donnarumma al primo posto, Chiesa al quinto e Locatelli al decimo. Niente male per una nazione che, a detta di molti, punta solo sugli stranieri anche a livello giovanile.

Calcio in Pillole, rubrica a cura di Umberto Garofalo
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