Varriale: “E’ il momento più basso del nostro calcio. Nel 2006 si poteva scegliere tra Totti e Del Piero, oggi no”

E. Varriale ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli della Nazionale

Nella puntata odierna di “Radio Goal”, in onda su Radio Kiss Kiss Napoli, è intervenuto Enrico Varriale della Rai. Ecco quanto riportato da “Ilnapolionline”:

“Non andare al Mondiale per il calcio italiano, è un risultato molto negativo. E’ il momento più basso del nostro calcio. Ora bisogna trovare le responsabilità e l’immagine simbolo è quella di De Rossi che dice “ma perchè mi devo riscaldare io se dobbiamo vincere?”.

Francamente Ventura ne ha combinate tante, ci siamo fatti eliminare dalla Svezia senza fare neanche un gol in due partite e francamente è incredibile. Poi è tutto il movimento del calcio italiano che non va. A Berlino è stata una serata magica, io ero li ed è stata una cosa magnifica sia per la mia vita professionale che personale, ma è passato tanto tempo. Non riusciamo più a cacciare talenti. 

Facciamoci due domande sul perchè vengono acquistati solo calciatori stranieri. Gli italiani sono pochi e costano tantissimo. Pensate che nel 2006, Lippi poteva scegliere tra Del Piero e Totti, oggi invece, se hai uno forte come Insigne e lo tieni in panchina per due partite, allora sono errori gravissimi che poi si pagano. 

Tavecchio, nella prima parte del suo mandato, ha fatto anche bene scegliendo Conte. Poi però si è arrivata a questa situazione che doveva essere guidata anche da Lippi nel progetto tecnico. Ci sono stati tanti errori anche in Federazione: non hanno saputo gestire la situazione in questi anni.

Io resto dell’idea che bastava mettere una Nazionale razionale, con o senza blocco Juventus. L’errore più grande di Ventura è stato imporre il proprio modulo e la propria idea di calcio anche in Nazionale”.

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