Nella bocca di tutti, però, tornano soprattutto un nome e un cognome: Lorenzo Insigne, il più elettrico in campionato, eppure lasciato fuori dall’inizio e schierato fuori ruolo negli ultimi 20’ «Non può stare fuori, è l’uomo in più perché dribbla, calcia, fa assist, anche se non si è capito dove giocava quando è entrato – aggiunge Tardelli –. La rimonta è possibile, ma bisogna cacciare via la paura, ma anche giocare in verticale e, soprattutto, mettere la gente nei ruoli giusti…». Così, pure nel piano partita di Baresi ecco un po’ di Lorenzo: «Non dovremo fare lanci, ma giocare corto e veloce per fare valere la nostra superiorità tecnica. Chiaro che queste sono le condizioni in cui Insigne può esaltarsi». Una benedizione simile l’aveva data pure Andrea Pirlo a Sky: «Ci vorrà pazienza, velocità di pensiero. Giocherei più offensivo, con un 4-3-3, con Insigne largo e libero negli 30 metri. Si è giocato centralmente e abbiamo perso tante palle».
Fonte: gasport