Domenica 12 novembre ore 15:00
Ascoli-Foggia 0-2 Camporese (F) 66′, Chiricò (F) 84′
Carpi-Brescia 1-1 Caracciolo (B) 8′, Verna (C) 12′
Cesena-Salernitana 3-3 Kupisz (C) 3, Kone (C) 22′, Rodriguez (S) 27′, Pucino (C) 66′, Bocalon (S) 71′, Ricci (S) 78′
Cittadella-Parma 1-2 Calaiò (P) 41′ 84′, Iori (C) rig. 73′
Cremonese-Palermo 1-2 Dos Santos (C) 21′, Rispoli (P) 23′, Chochev (P) 51′
Ternana-Novara 1-1 Da Cruz (N) 73′, Valjent (T) 76′
Ascoli-Foggia. I marchigiani si trovano al penultimo posto in classifica e cercano di risalire provando a sfruttare il fattore campo, i satanelli a +1 sui bianconeri non intendono cedere il passo e anzi vogliono aumentare il distacco. Al 3′ subito pugliesi pericolosi con Mazzeo che da distanza ravvicinata ci prova col mancino ma Lanni salva i suoi compiendo un intervento prodigioso, passa un minuto e Deli cerca gloria personale ma il tiro del centrocampista ospite viene parato da Lanni. Al 9′ Parlati ferma una pericolosa azione di Fedele nei pressi dell’area di rigore, al 15′ da un cross di Celli la palla arriva a Mazzeo che all’ultimo istante viene anticipato da Cinaglia che salva i suoi allontanando la sfera, si vedono molti errori da una parte e dall’altra con poche azioni degne di nota nei primi 20 minuti. Al 25′ dopo una combinazione Mazzeo-Beretta la palla ritorna al primo che viene fermato da Gigliotti all’ultimo secondo, al 32′ Coletti ci prova direttamente su calcio di punizione ma la sua conclusione termina a lato. Si vedono poche occasioni da goal con entrambe le squadre attente a non concedere occasioni all’avversario, negli ultimi minuti della prima frazione non accade nient’altro così si va negli spogliatoi sullo 0-0. Nella ripresa i rossoneri prova ad alzare il proprio baricentro alla ricerca del vantaggio ma si vedono poche azioni degne di nota per l’eccessivo agonismo che costringe l’arbitro a fermare spesso il gioco, i ragazzi di Stroppa pressano alto i portatori di palla dell’Ascoli per recuperare palla e innescare le punte e al 61′ Beretta riceve un ottimo pallone ma il suo tiro va a sbattere contro la traversa. Passano 5 minuti e Camporese finalmente sblocca il match da distanza ravvicinata in favore dei pugliesi dopo aver raccolto un pallone vagante in area, al 72′ Lores Varela ci prova di testa ma il suo tiro è centrale e non sorprende Guarna. Nel finale di gara Chiricò chiude il match battendo Lanni a seguito di una bella azione personale, arriva il triplice fischio del direttore di gara col Foggia che conquista una vittoria importantissima per la classifica.
Carpi-Brescia. I romagnoli sembrano essere tornati in corsa per i play-off dopo alcune prestazioni altalenanti, i lombardi in lotta per rimanere in Serie B intendono espugnare il Cabassi per allungare sulle inseguitrici. I padroni di casa alzano subito il proprio baricentro alla ricerca del goal, al 7′ Bisoli si libera in area e calcia con un rasoterra che Colombi para salvando i suoi. Passa un minuto e le rondinelle passano in vantaggio col solito Caracciolo che ben appostato sul secondo palo batte Colombi con un colpo di testa su assist di Machin, al 12′ arriva il pareggio del Carpi con Verna che da fuori area dopo aver ricevuto palla da Malcore batte Minelli per l’1-1. La gara è molto combattuta con entrambe le squadre alla ricerca del vantaggio, dopo il goal subito il Brescia prova a prendere campo e al 22′ Furlan cerca il goal direttamente da calcio d’angolo col pallone che termina a lato di poco. Passano 3 minuti e Gastaldello prova a rendersi pericoloso di testa ma Colombi è sempre attento e blocca il pallone, i lombardi provano a sfondare soprattutto sull’esterno alla ricerca di cross pericolosi per Caracciolo ma la retroguardia di casa concede davvero poco. Al 34′ Malcore si inserisce con i tempi giusti ma il suo tiro da buona posizione è fuori misura, arriva il duplice fischio dell’arbitro con le squadre a riposo sull’1-1. Nella seconda frazione ci prova subito Martinelli ma il tiro del giocatore del Brescia si spegne sul fondo al 49′, passano 5 minuti e Malcore combina con Nzola ma Lancini ferma l’azione dei romagnoli. Regna l’equilibrio con entrambe le formazioni attente a non concedere spazio agli avversari, al 69′ Caracciolo ha la palla buona per la doppietta ma l’Airone colpisce in pieno il palo. Continua il forcing del Brescia col Carpi completamente nella propria metà campo, nel finale non succede altro così l’incontro termina in parità con le rondinelle che devono essere rammaricate per il palo clamoroso di Caracciolo che avrebbe potuto cambiare il match.
Cesena-Salernitana. I padroni di casa sono ultimi in classifica e tra le mura amiche proveranno a fare punti, i campani dal canto loro vogliono portare a casa i 3 punti per rimanere in alto. Passano appena 3 minuti e il Cesena è già in vantaggio col colpo di testa di Kupisz sul perfetto assist di Kone, i campani sembrano aver accusato il colpo e al 6′ rischiano di subire il secondo goal Kone che raccoglie un pallone vagante e calcia in porta sfiorando il palo. Al 15′ Salernitana pericolosa con Bocalon che a botta sicura di testa cerca la porta trovando però solo la traversa, al 22′ il Cesena raddoppia con Kone che con un destro dalla distanza fulmina Adamonis. Passano 5 minuti e la Salernitana torna in partita con Rodriguez che accorcia le distanze sfruttando la respinta corta del portiere sul tiro di Bocalon, al 33′ Bocalon ci prova di testa ma Agliardi in volo riesce ad impedire all’attaccante ospite di andare in goal. Passano 2 minuti e Ricci ci prova da fuori area con un rasoterra insidioso ma Agliardi blocca a terra la sfera, nel finale di tempo non succede altro così entrambe le formazioni vanno a riposo sul punteggio di 2-1 in favore dei romagnoli. Nel secondo tempo sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto dal solito Vitale la difesa di casa si salva con Scognamiglio che di testa allontana la minaccia, al 54′ Gatto ci prova con un tiro-cross ma la difesa del Cesena non si lascia sorprendere neanche stavolta. Al 60′ Bocalon ci prova anche dalla distanza ma Agliardi quest’oggi non sembra voler concedere il goal alla punta dei campani, al 66′ Pucino porta a tre le reti dei romagnoli deviando un tiro molto potente da fuori area di Laribi. Passano 5 minuti e la Salernitana riapre nuovamente l’incontro con Bocalon che dopo un serie di tentativi riesce finalmente ad andare in goal, al 78′ gli ospiti riescono addirittura a pareggiarla con Ricci da fuori area che sfrutta il perfetto assist di Vitale per siglare il 3-3. Nel finale Kone cerca la doppietta con un bolide da fuori area ma la difesa ospite devia in calcio d’angolo, arriva il duplice fischio del direttore di gara con un pareggio che scontenta i padroni di casa perché avrebbero fatto un bel passo avanti in classifica.
Cittadella-Parma. I veneti non possono perdere terreno se vogliono lottare per le posizioni che contano e cercheranno di superare in classifica proprio gli ospiti, il Parma è in piena lotta per la Serie A e non intende perdere punti che potrebbero essere determinanti ai fini della promozione. Gara molto equilibrata in avvio con entrambe le squadre ben messe in campo, gli ospiti provano a rendersi pericolosi con i calci da fermo ma la retroguardia di casa allontana prontamente. All’11’ Bartolomei serve in area un compagno ma nel tentativo di respingere il pallone Frattali esce a vuoto con Shenetti che calcia a porta vuota ma Iacoponi salva il Parma sulla linea di porta, passa un minuto ed è il turno di Litteri con un diagonale di destro che passa molto vicino al palo. Al 14′ Baraye prova a fare tutto da solo ma la sua conclusione termina a lato, al 19′ Schenetti controlla palla e cerca il tiro di potenza che costringe Frattali al grande intervento in tuffo. Passa un minuto e il duello Schenetti-Frattali si rinnova col giocatore di casa che impegna l’estremo difensore ospite, al 23′ Iacoponi ci prova di testa ma Alfonso si distende e devia il pallone. Al 36′ Calaiò riceve palla in mezzo all’area e serve Barillà ma Alfonso in uscita stronca l’offensiva parmense, passano però 5 minuti e Calaiò trova il goal del vantaggio ospite da due passi dopo il perfetto assist di Roberto Insigne. Nel finale non succede altro così le squadre vanno a riposo col Parma in vantaggio di una rete. Nei secondi 45 minuti Calaiò cerca la doppietta con un tiro dai 20 metri che esce di poco, al 51′ ancora Calaiò pericoloso con l’assist a Insigne che solo davanti ad Alfonso non riesce a segnare per merito di Adorni che salva sulla linea di porta. Al 58′ uno scatenato Schenetti serve in area Bartolomei che da buona posizione spreca tutto calciando a lato, al 62′ Litteri si lancia in profondità sul filo del fuorigioco ma per una questione di centimetri non riesce ad arrivare sul perfetto suggerimento del compagno. Al 71′ l’arbitro concede al Cittadella un calcio di rigore per un fallo di Barillà su Schenetti, dagli undici metri si presenta capitan Iori che pareggia i conti dal dischetto. All’80’ i veneti restano in 10 uomini per l’espulsione di Adroni per un fallo su Calaiò lanciato a rete, nel finale Calaiò trova la sua prima doppietta stagionale battendo Alfonso col mancino sul perfetto cross di Di Gaudio. All’89’ Roberto Insigne fa tutto da solo ma al momento di calciare in porta manca il bersaglio di pochissimo, dopo 4 minuti di recupero al Tombolato la gara termina con la vittoria del Parma che adesso è a -2 dal Palermo capolista.
Cremonese-Palermo. I ragazzi di Tesser stanno lottando per la promozione diretta in Serie A e non vogliono perdere lo scontro diretto contro i rosanero, i siciliani però vogliono conquistare la vetta della B con la vittoria e non possono perdere punti contro una diretta concorrente. Al 3′ Nestorovski serve di tacco Coranodo che impegna Ujkani con un tiro cross molto pericoloso, passano 2 minuti e Croce cerca la rete spettacolare con una rovesciata che però non trova lo specchio della porta. Al 7′ ci prova dalla distanza Chochev ma Ujkani non si lascia sorprendere, passano 2 minuti e Coronado prova con una conclusione dai 35 metri che sorvola di poco la traversa. I rosanero sembrano in controlla della partita ma la Cremonese prova con le ripartenze a rendersi pericolosa, al 21′ Dos Santos su assist di Brighenti sblocca il match con un tiro da due passi per l’1-0 Cremonese. Neanche la gioia di esultare e due minuti dopo Rispoli pareggia i conti da distanza ravvicinata sul perfetto suggerimento di Coronado, al 30′ Rispoli prova a restituire il favore a Coronado ma Ujkani in uscita anticipa il fantasista rosanero. Le squadre continuano ad attaccare ma nessuna delle due riesce a passare in vantaggio nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo così si va a riposo in perfetta parità sull’1-1. Nella ripresa i padroni di casa cercano il vantaggio sin da subito con Brighenti che di testa sul corner battuto da Piccolo manca la porta, al 51′ il Palermo passa in vantaggio con Chochev che all’altezza del dischetto del rigore batte il portiere di casa col mancino grazie all’assist di Embalo. Ora i ragazzi di Tesser provano a recuperare lo svantaggio facendo girare palla alla ricerca del varco giusto, al 69′ Dos Santos ci prova di testa sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina ma la sua conclusione aerea termina alta. Al 76′ Embalo ubriaca di finte Renzetti con Almici costretto al fallo tattico sul giocatore rosanero al limite dell’area, nel finale Alimici colpisce il palo a botta sicura graziando il Palermo. Arriva il triplice fischio dell’arbitro che sancisce la vittoria del Palermo che adesso guarda tutti dall’alto in basso in virtù del primato in classifica.
Ternana-Novara. Gli umbri si trovano in lotta per non retrocedere in Serie C e al Liberati cercano solo i 3 punti, i piemontesi però se vogliono tornare a competere per i play-off hanno anche loro l’obbligo di vincere. Al 4′ Gasparetto ci prova di testa ma la sua conclusione è troppo debole così Motipò può bloccare la sfera, replica il Novara con Mantovani che di testa prova a impensierire Bleve ma ‘estremo difensore della Ternana fa suo il pallone. In questa fase del match il Novara cerca senza risultato il goal del vantaggio mentre la Ternana quando riparte è sempre pericolosa, al 16′ arriva il primo brivido del match con Carretta che con destro prova a sorprendere il portiere avversario sul primo palo ma Montipò devia la sfera in angolo. Al 20′ Defendi ci prova da fuori a rea ma il suo tiro si spegne sul fondo, dalla panchina Pochesci invita i suoi ad alzare i ritmi mentre il Novara continua a far girare palla. Al 26′ Favalli fa tutto da solo sulla fascia e mette in mezzo un buon pallone sul quale si avventa Carretta che di controbalzo centra in pieno Mantovani che devia in corner, entrambe le squadre lottano su ogni pallone senza riuscire a trovare il varco giusto nella trequarti avversaria. Al 36′ Da Cruz serve di testa Macheda che col destro strozza troppo la conclusione mandando la sfera a lato da buona posizione, negli ultimi minuti del primo tempo non accade nient’altro così entrambe le formazioni vanno a riposo sullo 0-0. Nel secondo tempo i rossoverdi attaccano alla ricerca del goal costringendo la difesa piemontese ad arretrare sensibilmente il proprio raggio d’azione, al 54′ Tremolada calcia dai 20 metri ma il tiro viene ribattuto col la Ternana che usufruirà di un tiro dalla bandierina. Al 65′ sugli sviluppi di un corner battuto da Tremolada la palla arriva a Signorini che di testa però schiaccia troppo la conclusione, al 68′ ci prova Carretta con un tiro-cross ma Montipò anticipa tutti in uscita e fa sua la sfera. Passano 5 minuti e Da Cruz ben appostato nell’area piccola batte Bleve col piatto da distanza ravvicinata, al 76’ però i ragazzi di Pochesci reagiscono subito col pareggio di Valjent che raccoglie la deviazione sul tiro di Carretta e batte Montipò sul primo palo. Nel finale non succede altro così la gara termina in parità.
Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno
Palermo 25-Frosinone 24-Venezia 24-Parma 23-Cremonese 21-Empoli 21-Salernitana 21-Bari 20-Carpi 20-Cittadella 18-Novara 18-Avellino 18-Pescara 17-Brescia 17-Foggia 17-Pro Vercelli 16-Spezia 16-Perugia 15-Entella 15-Ternana 14-Cesena 14-Ascoli 13
A cura di Emilio Quintieri