Gigi Buffon, portiere della Nazionale Italiana, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport.
“Credo che se non c’è fiducia è inutile giocare la partita di ritorno. Siamo una squadra che ha le possibilità di ribaltare il risultato. E soprattutto non dobbiamo abituarci alla mediocrità, parlo per tutto il movimento. È facile scivolare nella mediocrità. Serve rabbia per rimanere eccellenti. E’ questo quello che dobbiamo fare ed è questo quello che serve per vincere questa partita. In spogliatoio si parla il giusto.
La cosa importante è la condivisione per aumentare il senso di responsabilità di ogni componente della squadra. Siamo pronti a dare un aiuto a chi ne ha bisogno.
Bivio? Mi sento insieme a tanti altri ragazzi, insieme all’allenatore e ai dirigenti. Tutti facciamo parte di questa spedizione partita un anno e mezzo fa, al di là dei percorsi personali. Non ho mai visto un giocatore, un allenatore o un dirigente vincere da solo. Il calcio è uno sport di squadra e sin da piccoli ci insegnano di condividere tutto. Questo il più bello dell’ insegnamento dello sport.
Non ho pensato a chi sono stato. Questo lo deve dire la gente a seconda delle sensazioni che ha avuto da me e a seconda dalle emozioni che ho trasmesso. San Siro pieno? Bisognerà avere attenzione massima per fare un buon riscaldamento. Per essere in partita con ogni sfaccettatura e per avere le giuste reazioni fisiche e psicologiche. Il pubblico dovremo essere noi a trascinarlo. L’unica preghiera che faccio è di non venire con uno spirito critico aprioristico. Le critiche si accettano quando l’arbitro ha decretato la fine e magari è andata male. Finché si giocherà penso che sarebbe bello tifare con orgoglio per una bandiera. Per la maglia azzurra e per dei ragazzi che assicuro daranno il massimo. Quello che succederà soltanto il tempo lo potrà dire”.