Le pagelle dell’Italia – Verratti fuori partita, sufficiente Insigne

Bocciata la BBC difensiva di Ventura

Le pagelle dell’Italia – Verratti fuori partita, sufficiente Insigne

L’Italia di Ventura perde per 1-0 in Svezia la sfida d’andata degli spareggi play-off per i mondiali. Azzurri quasi mai pericolosi, se si esclude un tiro di Candreva ad inizio ripresa. Gli scandinavi passano con Johansson, conclusione deviata da De Rossi che spiazza Buffon. Gli azzurri ad un passo dal pari, palo di Darmian. Insigne entra a 15 minuti dalla fine ma non basta per ottenere il pari. Secondo le pagelle de “il Mattino, bocciata la Bbc difensiva, male anche Verratti. 

6 Buffon – I giornali svedesi scrivono a caratteri cubitali che vogliono mandarlo in pensione eliminando l’Italia dalla campagna in Russia, lui dimostra di voler timbrare un’altra volta il suo personalissimo l’abbonamento al Mondiale con un’uscita tempestiva a metà primo tempo. Beffato dalla deviazione di De Rossi sul tiro-gol di Johansson.

5 Barzagli – Nelle intenzioni dovrebbe essere uno dei tre centrali, in pratica finisce a fare il quarto a destra di una difesa che balla e sbanda pericolosamente.

5 Bonucci  – Pronti via è subito protagonista di un duello rusticano con Toivonen: sangue (rosso) per lui, cartellino (giallo) per l’attaccante Berg che protesta vistosamente con l’arbitro. Poi lascia a desiderare sia in impostazione che in marcatura.

5 Chiellini – Prende e riserva legnate dal primo all’ultimo minuto. Il termine buone maniere non rientra nel suo vocabolario calcistico e gli attaccanti svedesi lo capiscono subito pensando bene di girargli sempre a largo. Apre un’autostrada a Toivonen, ma lo salva Buffon in uscita.

5,5 Candreva – È suo il primo tiro nello specchio della porta della Svezia: e arriva al minuto 4′ della ripresa. Poi qualche discesa sulla corsia di destra e nulla altro da mettere a referto.

5,5 Parolo – Nel terzetto di centrocampo è quello che fa meno danni. Qualche zingarata nella metà campo della Svezia e un paio di contrasti preziosi in mediana. Dalle sue parti imperversa Fosberg – il migliore dei padroni di casa – ma il centrocampista della Lazio lo tiene a bada senza rendendolo quasi del tutto innocuo. Nella ripresa si ritrova solo soletto dalle parti di Olsen ma nonostante il clima polare non ha la freddezza per infilarlo.

5 De Rossi – Play basso davanti alla difesa cuce e ricama quel poco che si può nella trequarti azzurra, ma la manovra dell’Italia è lenta. Zero accelerazioni, zero trance agonistica, zero spirito di iniziativa. Come se non bastasse ci mette lo zampino deviando nella sua porta il tiro di Johansson che vale il vantaggio svedese.

4,5 Verratti – All’indomani del flop del mondiale brasiliano si diceva l’Italia che verràtti, ad oggi questa Nazionale ancora non si vede. Il regista italiano fatica a prendere per mano la squadra e nel primo tempo è troppo nervoso e falloso. Viene ammonito alla mezzora: era diffidato e salterà il ritorno di lunedì sera a Milano.

6 Insigne  – Ventura gli concede 25′ nel finale con il preciso scopo di guidare la rimonta azzurra. Si piazza esterno a sinistra del 4-2-4 con il quale si ridisegna l’Italia, ma il tempo è troppo poco per incidere. Al ritorno il suo contributo e i suoi strappi posso essere fondamentali nella caccia alla rimonta mondiale.

6 Darmian – Il primo pallone pericoloso nell’area della Svezia arriva grazie ad una discesa del terzino dello United: due avversari saltati netti e cross preciso per la testa di Belotti. Sarebbe il bigliettino da visita di uno che vuole essere protagonista assoluto della partita: l’apparenza inganna, perché con il passare dei minuti perde la verve agonistica degli albori e si limita al compitino. Fa tremare la porta di Olsen con un destro dal limite che si stampa sul palo.

5 Belotti – È l’uomo recuperato all’ultimo minuto per il forfait di Zazza (Dove sta Zazà?) e potrebbe subito timbrare il cartellino con un incornata degna di un vero attaccante del Toro. Ma la mira è sbilenca e la palla finisce di poco al lato della posta di Olsen. Poi la sua gara è un continuo sbattersi a vuoto lì davanti perché di palloni giocabili non ne arriva neanche l’ombra.

5 Eder – Dentro per il Gallo a fare da partner offensivo di Immobile. Praticamente non la vede mai perché sovrastato sistematicamente dalla fisicità dei due centraloni svedesi.

5 Immobile – Finisce per fare elemento di arredo tra le ante degli armadi della Svezia che lo seguono dall’inizio alla fine della gara. Nella città del Nobel, quello per la difesa se lo prendono a mani basse i due centrali della Svezia con Immobile che contribuisce in maniera attiva non rendendosi mai realmente pericoloso.

4 Ventura – Ricostruiamo. Voleva segnare un gol alla Svezia: missione fallita. Voleva affidarsi al suo vecchio modulo (3-5-2) per dare equilibrio: missione fallita. L’ultima missione che gli manca è quella relativa al passaggio del turno, manca ancora un round, e fallire anche quella sarebbe un’apocalisse.

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