ESCLUSIVA – C. Ciccotti (cent. Res Roma): “Da romanista orgogliosa delle mie 100 presenze. Iniesta? Un fuoriclasse fuori dal comune”

All'interno l'intervista alla centrocampista giallorossa

ESCLUSIVA – C. Ciccotti (cent. Res Roma): “Da romanista orgogliosa delle mie 100 presenze. Iniesta? Un fuoriclasse fuori dal comune”

Domani si preannuncia un’altra giornata di campionato di serie A davvero avvincente in testa ma anche in coda alla classifica. Mai come quest’anno ogni singola gara i pronostici sono tutt’altro che scontati ed anche le prime della classe possono avere difficoltà. Tra le sfide della quinta di campionato c’è Empoli Ladies-Res Roma e dopo aver intervistato dalla parte delle toscane Arianna Acuti, ilnapolionline.com ha intervistato Claudia Ciccotti sulla sfida e sul momento della compagine giallorossa.

Nella Res Roma sei una centrocampista centrale, qual è il tuo idolo nel maschile e in ambito femminile? “Nel calcio maschile ho due modelli, il primo da romanista è ovviamente Daniele De Rossi e l’altro è Iniesta del Barcellona. Quest’ultimo è davvero un fuoriclasse nel suo ruolo, è un calciatore fantastica e lo adoro tecnicamente e tatticamente. In ambito femminile Alice Parisi, davvero una calciatrice brava nel suo ruolo e la considero un modello. Mi auguro che possa guarire dal suo infortunio e possa tornare in campo quanto prima”.

Con la maglia della Res Roma hai raggiunto il traguardo delle 100 presenze. Da romanista quale sei cosa vuole dire per te questo obiettivo raggiunto? “Sono ovviamente contenta del traguardo appena raggiunto. Essendo nata a Roma con i colori giallorossi maschili e femminili sulla pelle, per me è una sensazione meravigliosa e mi auguro di poter dare in futuro tante soddisfazioni alla squadra ma anche al club stesso”.

Passando all’aspetto tecnico, se escludiamo la sfida con la Juventus, sconfitte 4-0, avete perso gare di misura. Secondo te manca solo l’esperienza o c’è dell’altro? “Il campionato attuale è senza ombra di dubbio più competitivo rispetto alle altre stagioni. Se uno analizza le gare noterà che sono tutte equilibrate e vengono decise da singoli episodi. C’è da dire che il nostro calendario non era dei più semplici, sfide contro le prime della classifica, dove solo con la Juventus non è andata bene come prestazione, mentre con le altre ce la siamo giocata.  Ora che ci saranno scontri diretti e in quelle gare dovremo ottenere il massimo”.

Sulla Juventus di mister Rita Guarino, è a tuo avviso una compagine candidata alla vittoria dello scudetto e sulla vostra gara avete pagato alla lunga l’inesperienza? “In quella sfida ti posso dire che non la giocai a causa delle squalifica però sono d’accordo con la disamina del mister nell’intervista che gli facesti di recente. Ad inizio gara avevamo anche giocato meglio, partite con il piglio giusto, ordinate tatticamente, ma dopo la prima rete subita siamo calate psicologicamente. Dovevamo trovare una reazione ed invece abbiamo preso altre reti e in questo aspetto dobbiamo migliorare e questo aspetto ci ha dato fastidio. La Juventus è una compagine molto forte, ha elementi davvero importanti ed essendo una squadra nuova si sta assemblando gara dopo gara. Da quello che si evince loro si allenano come una squadra professionistica e questo aspetto non è da prendere sotto gamba. Per quanto ci riguarda se noi in futuro dovessimo interpretare le gare con lo stesso spirito e la cattiveria giusta della sfida con le bianconere possiamo andare lontano. Per me 4 gol di distanza in quella sfida per me non ci sono e quindi sono ottimista”.

In ambito internazionale, l’altro giorno hanno perso Brescia e Fiorentina. Cosa manca a tuo avviso al nostro movimento per emergere definitivamente in Europa? “L’abituarsi nel giocare le sfide in campo internazionale alla lunga può essere un vantaggio, giocarle è davvero positivo e potrai avere la giusta esperienza. Il calcio in Europa è ancora un livello alto rispetto al nostro, lì c’è un concetto di professionismo. In Germania e in Francia ci sono strutture con disponibilità economiche molto alte che ti permettono di lavorare nel migliore dei modi”.

Non solo l’Empoli, prossimo vostro avversario, ma anche il Valpolicella hanno iniziato al meglio come neo promossa. E’ un campionato livellato verso l’alto con queste nuove leve di squadre? “Sono d’accordo con te, nel senso che le squadre che hai menzionato sono ben organizzate e dopo un inizio non semplice hanno preso le misure alle rispettive avversarie ed ora hanno guadagnato punti. Peccato solo per il Sassuolo che è ancora a zero punti, ma il campionato essendo lungo ti permette di poter ridare fiato alle speranze di classifica e perciò si preannuncia un campionato davvero interessante”.

Domani affronterete l’Empoli Ladies in terra toscana. Cosa dovrete fare per evitare i cali di concentrazione visti ad esempio contro il Tavagnacco? “L’Empoli Ladies è una squadra ben organizzata, loro vengono dal successo di Bergamo per 0-1 ed avranno il giusto entusiasmo. Noi dovremo giocarcela come abbiamo fatto in parte con il Tavagnacco dove siamo andate avanti nel punteggio. L’errore da evitare è certamente quello di non abbatterci in caso di rete subita, ma continuare a giocare come se nulla fosse per uscire da Empoli con un ottimo risultato e risalire la china in classifica”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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