Le due ambizioni di De Laurentiis: Chiesa e Suarez
In principio c’era Inglese: solo lui, of course, avendo il Napoli una concentrazione d’attaccanti da potersi permettere il disinteresse più assoluto. Poi s’è fermato Milik e quel contratto firmato con il Chievo Verona proprio in chiusura del mercato estivo ha cominciato ad avere un senso. Le chiacchierate di perlustrazione hanno avvicinato (ulteriormente) Campedelli e De Laurentiis però prima che si definisca un’operazione già tracciata andranno verificate alcune condizioni: la prima, chiaramente, è legata alle condizioni di Milik ed alle sue volontà; la seconda, alla situazione del Chievo, che ha bisogno di certezze e non vuole rischiare un finale di campionato senza un centravanti affidabile. Milik vuole il Mondiale, sa di poterlo inseguire con maggior chanches giocando parecchio: e a Verona potrebbe. Ma non è così semplice come sembra e dunque ci si aggiornerà a breve, avendo maggiori nozioni sulla vicenda.
ALL IN. Il Napoli ha due ambizioni elevatissime non semplici da avvicinare per motivi facilmente comprensibili: su Federico Chiesa (20) è stato chiarissimo De Laurentiis, che non smette di pressare il suo amico Diego Della Valle, dal quale riceve in cambio silenzi e sorrisi dopo aver rilanciato la propria offerta; su Denis Suarez (24 a gennaio) è conveniente semplicemente ribadire la stima (peraltro pubblica) del presidente del Napoli nei confronti dell’ala spagnola, che al Barcellona gioca pochissimo, quasi niente, nove presenze e meno di cinquecento minuti in questa fase della stagione. Però chi sta al Barça difficilmente si muove: il Napoli resterà ad osservare, ad ascoltare. E poi, al mercato, si sa: si vedrà…
Fonte: gasport