Ancora sei partite, ancora sei volte in campo e poi Christian Maggio entrerà nel circolo dei 300. Un’elite. Una cerchia ristretta che per il momento annovera soltanto cinque illustrissimi soci: Beppe Bruscolotti, Antonio Juliano, Marek Hamsik, Moreno Ferrario e Ciro Ferrara. E in mezzo a questo quintetto di gente da scudetto, leggendari capitani e aspiranti recordman si presenta lui, Maggio. Il veterano del gruppo, un guerriero irriducibile, un fior di professionista che per 294 volte ha vestito e onorato la maglia del Napoli. E ora, il grande traguardo per i libri di storia del club: la volata finale è già nel pieno. Dieci stagioni e quasi 300 volte Maggio: dalla trasferta greca di Intertoto con il Panionios del 20 luglio 2008, esordio assoluto, alla partita di domenica al Bentegodi con il Chievo. Una maratona infinita sulla fascia destra a cavallo di due lustri: Christian aveva 26 anni quando De Laurentiis lo acquistò dalla Samp e l’11 febbraio, invece, ne compirà 36. In questo momento Maggio occupa la sesta posizione della classifica degli alfieri azzurri di tutti i tempi in tutte le competizioni con 294 presenze (di cui 224 in campionato) e 23 gol. Per la precisione: in testa c’è Bruscolotti con 511 partite e poi a seguire troviamo Juliano con 505; Hamsik con 470; Ferrario con 396; Ferrara con 322. Per scalzare Ciro ce ne vuole un po’, certo, però il passo per entrare nel club dei 300 è davvero breve. A maggior ragione in questo periodo di necessità: senza Ghoulam (fermato dalla rottura del crociato) è probabile, molto probabile che Christian trovi ancora più spazio.
CdS