Restano per ora ai margini della probabile formazione di Ventura per Svezia-Italia, i vari Insigne, Gabbiadini ed El Shaarawy. L’eventuale sacrificio del napoletano sull’altare del 3-5-2 sarebbe tatticamente inattaccabile, va detto. Una volta scelto questo sistema, è indubbio che Lorenzo non rappresenti il miglior interprete là davanti.
In ogni modo fa sempre un certo effetto pensarlo in panchina. Possibile un «ripescaggio» a
Milano, in generale Insigne dovrà essere l’arma decisiva in caso di malaugurate «trappole» lungo
questi fondamentali 180’. Dovesse essere infatti necessario rincorrere gli svedesi, il passaggio al
4-2-4 o 4-2-3-1 sarebbe praticamente automatico.
La Gazzetta dello Sport