Il 15 novembre prossimo si svolgerà l’appello per il processo sportivo al presidente Andrea Agnelli e alla Juventus, per le irregolarità nella vendita dei biglietti. In primo grado Agnelli era stato condannato a un anno di inibizione, il club a 300 mila euro di multa. La corte d’appello della Figc si riunirà il 15 novembre alle 15, per esaminare i ricorsi. Durante il primo grado di giudizio, il procuratore federale Pecoraro aveva cercato di dimostrare in tutti i modi la consapevolezza da parte di Agnelli di un meccanismo che vedeva la ‘Ndrangheta piemontese gestire il bagarinaggio dei biglietti che la Juventus vendeva ai capi ultrà della curva Sud dello Stadium. Nonc’è riuscito, ma il giudice ha comunque punito severamente le irregolarità nella vendita dei tagliandi che la Juventus stessa aveva ammesso (violata la regola che impone di vendere non più di quattro biglietti per persona). In appello la Juventus potrà sfruttare le motivazioni della sentenza penale, nel frattempo pubblicate, che smontano in modo ancora più lampante la possibile “consapevolezza” da parte di Agnelli dell’infiltrazione ‘ndranghetista.
Fon te: tts