Ventura duoble face
L’aria che tira? Quella dei grandi appuntamenti, assicurano da dentro lo staff. Volti “carichi”, quelli degli azzurri a Coverciano. Dove si è iniziato subito a lavorare: portieri a parte, gli otto azzurri senza bisogno di scarico (per aver giocato sabato, per essere rimasti in panchina o utilizzati solo nel finale) hanno svolto lavoro di campo (Gabbiadini, Parolo, Bernardeschi, Eder, Immobile, Verratti, Zaza e Darmian), con il resto del gruppo in palestra. . Ovviamente da stamattina Ventura intensificherà le prove tattiche. Il ct lavorerà su due temi, uno per l’andata, l’altro per il ritorno, oltre a pensare a situazioni che potrebbero verificarsi a partita in corso. Chiaro che il match di Solna assume grande importanza: la Svezia nella sua Friends Arena ha vinto le ultime quattro partite di qualificazione, Francia compresa, segnando 17 gol e subendone uno, da Giroud. Fisicità e intensità sono le caratteristiche del 4-4-2 di Andersson. Per questo l’Italia dovrebbe scegliere un 3-5-2 col massimo di chili e centimetri, riservando il 4-2-4 per S.Siro. Davanti a Buffon, la BBC; in mezzo al campo una linea con Candreva, Parolo, De Rossi, Gagliardini (o Verratti) e Spinazzola e davanti Immobile con Belotti (trovato in condizioni accettabili) o Zaza, più Eder pronto a subentrare in modo decisivo, come accadde in Francia contro la Svezia. Le alternative sono Florenzi a destra e Darmian a sinistra, più Jorginho vice DDR. In questo primo match potrebbe dunque restare fuori inizialmente (oltre a Verratti) Insigne. Prima di certificare una simile scelta, il ct peserà bene tutti i pro e i contro. «Lorenzo imprescindibile? Tutti quelli che sono qui, lo sono. Tutti utili, come Zaza, sicuramente migliorato rispetto all’Europeo» ha spiegato ieri Ventura, sottolineando come il play off mondiale si deciderà in 72 ore, a far intendere che ci sarà bisogno di tutti. Fonte: CdS