Sepe ultimo solo in ordine cronologico
In totale, per amore di statistica, a oggi i napoletani che hanno avuto il merito e l’onore di vestire la maglia del Napoli sono 86. Tra quelli nati in città oppure in provincia. Non tantissimi in 91 anni di storia, però tant’è: da Attila Sallustro, il leggendario attaccante degli Anni 20 e 30 nato ad Asuncion, in Paraguay, da un padre partenopeo doc emigrato in Sudamerica per fare il farmacista, a Roberto Insigne. Il fratello minore di Lorenzo a cui Mazzarri, il 13 gennaio 2013 con il Palermo, regalò il debutto in A al San Paolo al fianco del maggiore.
I RECORDMAN. Nonostante i profeti in patria non sfiorino neanche le cento unità, le soddisfazioni non mancano: con 394 partite all’attivo è infatti napoletano il recordman di presenze in campionato con la maglia azzurra, ovvero il mito Antonio Juliano. Ed è napoletano nel sangue anche il leader della classifica dei gol di tutti i tempi in campionato, Sallustro: 106 centri. Lorenzo Insigne, invece, compare nella lista dei marcatori di sempre in ogni competizione, quella che per intenderci Hamsik si appresta a conquistare scalzando Maradona: 55 i suoi gol finora, un bottino che gli vale la posizione numero 13 alle spalle di Callejon (69).
QUANTE STORIE. Dal novero dei napoletani illustri del gruppo degli 86 è impossibile non citare Fabio Cannavaro, campione del mondo 2006 e Pallone d’Oro (seppur ai tempi della Juve); Ciro Ferrara, 322 partite in totale e 247 in campionato; Paolo Cannavaro, oggi al Sassuolo ma ancora applaudito dal popolo azzurro come uno della squadra (278 gettoni complessivi). E poi Gianni Improta, Vincenzo Montefusco e Sandrino Abbondanza, mitici come Juliano; il meraviglioso talento sfortunato di Ciro Caruso, stroncato dagli infortuni all’alba di una carriera che si annunciava sfavillante; o magari Peppe Massa, scomparso qualche settimana fa e ricordato dal San Paolo in occasione della partita con l’Inter. Un bel po’ di pezzi di storia e di varie storie, insomma. Un archivio che il ritorno in campo di Sepe ha ricordato di lustrare. A proposito, a dirla tutta i napoletani del Napoli di oggi sono tre: il portiere, Insigne e Sarri. Nato a Bagnoli. Anche se con l’accento toscano.
Fonte: CdS