I numeri, che sanno avere un’anima, però restano inchiodati negli archivi, aiutano a spolverare la spalla di Marek Hamsik, che guarda (pure se stesso) e aspetta, portandosi dentro la propria natura disincantata: «Non è mai stata un’ossessione il centoquindicesimo gol. Sono tranquillo: Maradona è un dio ma io voglio quel primato». Chievo-Napoli è un’altra chance, una domenica per ritrovare Hamsik formato esterno ), una partita per lanciarsi verso Sua Maestà ma pure per dimenticare il City e una sconfitta dolorosa per vari motivi: «Perché, ad esempio, abbiamo giocato la più bella mezz’ora di calcio da quando sono a Napoli».
Fonte: CdS