Ardemagni come Higuain: continua a non segnare e Novellino gli conferma la fiducia, convinto delle capacità e potenzialità del suo attaccante che aveva realizzato 5 reti nelle prime 6 gare di campionato. Ora è all’asciutto da sei turni. «Un allenatore deve essere bravo a recuperare, in particolare sotto il profilo piscologico, i giocatori in difficoltà, è un dovere imprescindibile. Ho apprezzato molto Allegri: ha fatto bene a puntare su Higuain il quale ha ripreso a segnare. Ardemagni tornerà ad essere quello che era fino a qualche settimana fa, ne sono convinto». Soprattutto a Perugia, dove l’attaccante
e il tecnico sono di casa. Per loro due sarà una gara particolare. « Andiamo a Perugia per giocarcela, poi se va male la colpa è sempre dell’allenatore. Ma io a Perugia voglio andare per vincere. Stiamo ancora pagando quei 18 minuti di follia giocati nel derby contro la Salernitana. Da quel momento è cambiato ogni cosa, l’Avellino sembra un’altra squadra rispetto a quella che giocava con serenità e in scioltezza, facendo cose ottime in ogni partita, risultato a parte. Cerco di trasmettere serenità alla squadra, è la cosa di cui abbiamo bisogno perché sotto il profilo tecnico siamo un’ottima formazione. S’è rotto qualcosa ma stiamo riparando il danno», assicura l’allenatore di un Avellino che, rispetto allo scorso campionato, conta in classifica 6 punti in più, alla stessa giornata. «Il bilancio non è negativo, ma poteva essere indubbiamente più interessante. Il nostro obiettivo iniziale resta quello della salvezza. Probabilmente abbiamo deluso le aspettative, ma sono convinto che questa squadra può salvarsi e dopo avere raggiunto la salvezza si potrà parlare di altri obiettivi». Corriere dello Sport