L’approfondimento – di R. Muni: “Operazione campionato”

Operazione campionato – Il Napoli esce dal duplice confronto con il Manchester City di Pep Guardiola con il medesimo esito, preventivabile si, ma che fa comunque male. In tempi non sospetti, avevo ritenuto la partecipazione alla Champions League solo uno sfizio, il giusto premio per il grande lavoro dei Sarri’s boys e del tecnico di Figline. All’indomani della sconfitta casalinga subita per mano del City, ribadisco più che mai questo pensiero, auspicando che gli azzurri sappiano reagire e trovare le necessarie energie fisiche e mentali per puntare dritti al campionato. Vietato morire cantava Ermal Meta all’ultimo festival di Sanremo e questo invito ad andare dritti per la propria strada, senza arrendersi di fronte alle difficoltà e senza lasciarsi andare a crisi di sconforto lo giro al Napoli. Certo, qualcuno si chiederà da quale bacino si dovranno pescare gli elementi su cui far leva per reagire subito. Come detto da Insigne a fine gara, bisognerà ricominciare dalla prima mezz’ora di supremazia totale degli azzurri sui citizens, periodo di gioco in cui è stato il Napoli a fare la parte del City. E poi, dall’immenso amore dimostrato dal pubblico del San Paolo che, al triplice fischio ha sostenuto gli azzurri come se avessero vinto. In effetti, di fronte a questa dimostrazione di grande maturità, non si può che affermare che Napoli ha vinto, con buona pace di tutti coloro che non sanno andare oltre lo score sul tabellone. Purtroppo, il crocevia del match di Champions è stato l’infortunio occorso a Ghoulam che ha tenuto la Napoli del pallone con il fiato sospeso fino al drammatico esito: rottura del crociato e stagione finita anzitempo. Troppo importante è diventato il fluidificante algerino da poterci rinunciare per lungo tempo ed a gennaio il patron azzurro dovrà dare carta bianca al diesse Giuntoli per trovare una soluzione all’altezza che non faccia saltare il patto scudetto. Intelligente è stato Maurizio Sarri al momento del cambio forzato, inserendo Maggio, con conseguente spostamento di Hysaj sull’out mancino (…il terzino albanese aveva già occupato quella posizione con Sarri all’Empoli…). Con questa mossa, il tecnico nativo di Bagnoli ha evitato a Mario Rui, fino a questo momento pressoché inutilizzato, un esordio ad alto rischio ed una probabile gogna mediatica. A Verona, contro il Chievo, il terzino portoghese avrà la possibilità di mostrare le sue qualità e di ambientarsi gradualmente nella macchina sarrista. In realtà, anche Mario Rui come Hysaj ha già giocato al servizio di Sarri, sempre ad Empoli. Tuttavia, è innegabile che l’azzurro di Parthenope ha un peso abissalmente diverso rispetto a quello della tranquilla provincia toscana. La Champions del Napoli si appresta alle battute finali e, salvo una combinazione fortunata di risultati, gli azzurri dovranno salutarla, senza l’accesso agli ottavi. Pur volendo essere razionali e realisti, questo risultato fa male ma deve essere assorbito in fretta. Il campionato chiama e qualsiasi passo falso potrebbe essere potenzialmente determinante. Sono certo che i Sarri’s boys siano consapevoli di ciò e che non si faranno trovare impreparati nella prossima trasferta a casa del Chievo Verona. C’è però la concreta minaccia delle troppe tossine accumulate ed è prevedibile, di conseguenza, un rimescolamento delle carte. Dalla sfida con il Manchester, si sono avute due indicazioni. La prima, riguarda la variante tattica delle tre mezze punte alle spalle del centravanti che, se con Milik poteva avere una certa efficacia, senza il polacco necessita di varianti di gioco da provare a lungo durante gli allenamenti. La seconda riguarda la conferma di Rog quale naturale sostituito di Allan. L’avvicendamento del mediano titolare con quello croato, ha confermato la similitudine tra i due, al contrario di quanto visto con Zielinski sul mezzo destro. Smaltire in fretta la sconfitta di Champions è l’imperativo del Napoli e la via del riscatto passa dalla città di Giulietta. Avanti Napoli, Avanti!
Riccardo Muni
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