Insigne verso Verona: trascinatori a rapporto

Insigne lo ha ribadito un attimo dopo la sconfitta con il City: testa subito al campionato per riprendere la missione scudetto che proprio in coppa, di riflesso, ha subito il secondo colpo in poco più d’un mese: dopo Milik, ciao ciao Ghoulam. Una mazzata tremenda, come ha dimostrato anche la partita con i signori di Manchester, che i leader della squadra dovranno attutire già domani a Verona con il Chievo. Del resto, c’è una serie quasi perfetta da salvaguardare: dieci vittorie e un pareggio che per il momento hanno legittimato il dominio del Napoli. Il primo posto: da difendere a ogni costo alla vigilia di una nuova sosta. Trascinatori azzurri a rapporto, insomma. A cominciare da Insigne lo sfrontato e l’infaticabile, pronto dopo il Chievo a una delicatissima avventura in Nazionale in vista del doppio confronto con la Svezia che vale il Mondiale in Russia: 55, fino a mercoledì, le partite giocate consecutivamente da titolare con il Napoli tra la stagione precedente (38) e quella attuale (17, con 6 gol e 5 assist). Indispensabile e insostituibile: lo dicono i numeri e le scelte di Sarri. Del resto, è impossibile rinunciare a Lorenzo: i campioni, quelli decisivi, vogliono e devono sempre giocare.

CdS

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