Domani, dalle 15, il Napoli sarà impegnato contro il Chievo in quel del Bentegodi. Occasione, dunque, per conoscere qualcosa in più sulla squadra gialloblu. Il tecnico Rolando Maran schiera i suoi con un 4-3-1-2 molto codificato tatticamente parlando. Tra i pali Sorrentino, difesa solida, fisica e di esperienza con il quartetto, da destra verso sinistra, costituito da Cacciatore, Gamberini, Dainelli e Gobbi. Radovanovic è l’uomo che dà ordine ed equilibrio in mezzo al campo, Hetemaj e Castro, in partenza, i due intermedi di centrocampo e Birsa il trequartista. L’ex Milan è determinante nel gioco dei clivensi per le sue capacità tecniche di lanciare sempre il compagno che si muove senza palla così come l’attitudine a giocare sempre in appoggio ai compagni. Castro ed Hetemaj, però, spesso e volentieri vanno ad occupare, a turno, la posizione dello sloveno, garantendo inserimenti senza palla e dribbling. Lì davanti Pucciarelli ha i compiti classici della seconda punta e gioca al fianco del futuro napoletano, Roberto Inglese. I due in fase passiva sono molto aggressivi sui difensori centrali avversari, così come gli stessi centrocampisti veronesi aggrediscono alti i dirimpettai. Gioco molto orientato al cross sulle fasce in fase attiva e in quella difensiva, invece, caratterizzato da un squadra compatta che, quando, viene attaccata in campo aperto perde qualche certezza. Focus finale sul “nostro” Inglese, autore di 4 gol in 10 presenze in campionato. 3 dei quali di testa e 1 su calcio di rigore, sintomo della sua capacità di liberarsi dalla marcatura in area e di essere freddo davanti al portiere.