Ha confermato il suo Lorenzo Insigne. Il gol nel primo tempo è stato una meraviglia, la traversa nel secondo un’altra meraviglia. E’ anche per questo che Insigne dice: «Il 4-2 è un risultato ingiusto per come abbiamo giocato. C’è rammarico, perché in alcune fasi abbiamo messo sotto una grande squadra come il City, la migliore d’Europa». La svolta è stata la prodezza di Ederson sul diagonale di Callejon (che comunque poteva fare meglio in quella occasione). «Quella grande parata sul 2-2 è stata decisiva. Potevamo passare in vantaggio e sarebbe cambiato tutto. Invece un minuto dopo, sul capovolgimento di fronte, abbiamo preso gol in contropiede». Qualche minuto prima di segnare uno dei suoi gol più belli, Lorenzo Insigne è andato a battere un calcio d’angolo sotto la curva A e ha chiesto alla sua gente di urlare ancora più forte. Il San Paolo ha risposto con un boato. C’è fiducia nel passaggio del turno, anche se la serie di combinazioni e incastri fa pensare a un miracolone. «Noi ci crediamo sempre, perché continuando a giocare così possiamo farcela. Ora però dobbiamo subito pensare al campionato, dovremo ricominciare già domenica».
IL CAPITANO
La mezz’ora di calcio più bella del Napoli da quando lui è qui, vale a dire da dieci anni esatti. Lo dice Hamsik che avvalora la tesi di Insigne: «Abbiamo giocato i trenta minuti più belli di sempre, il City ha giocatori di qualità e tecnica e appena molli un po’ questa squadra ti punisce. E’ una delle più forti d’Europa, ma nella prima mezz’ora li abbiamo messi in difficoltà, siamo stati straordinari». Però quei gol su calcio piazzato, i soliti gol da…Champions. «Dobbiamo stare più attenti, essere più furbi».
Fonte: CdS