Gazzetta – Il Napoli è una “creatura” bella e fragile

Il Napoli è una crea­tura bella e fragile, una Formu­la 1 dove se non è tutto perfet­to, sono guai.
L’uscita di Ghou­lam è stata deleteria e in più c’era un Mertens non al meglio. Sarri è da elogiare, ma non ha, e non cerca, soluzioni altre.
Il Napoli ha avuto anche la sfor­tuna di prendere gol, da Sto­nes, su un altro corner all’alba del secondo round.
Eppure ha avuto la forza di reagire col so­lito Insigne, imprendibile, che si è bevuto due uomini.
E dal li­mite ha colpito la traversa. Pre­ludio al pareggio su rigore di Jorginho procurato da Albiol
atterrato da Sanè.
Cinque mi­nuti più tardi la chiave del ma­tch: il gol manca­to per la prodez­za di Ederson su
Callejon e poco dopo la micidia­le ripartenza Fernandinho­ Sanè­ Aguero che riportava in vantaggio il City.
Da lì in poi, con l’in­gresso dei due Silva per giunta, il City ha tenuto in mano la gara a suo piacimento, ma è in gene­rale ha sempre dato l’impres­sione di poter controllare la ga­ra, anche nei momenti di diffi­coltà.
E invece i cambi di Sarri nell’ultimo quarto d’ora non so­no serviti. E nel recupero il City ha chiuso il conto con Sterling.
La Gazzetta dello Sport
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