Gabbiadini al CdS: “Il mio gol più bello. Ecco chi si gioca lo scudetto. Sarri? Maniacale”
Ormai, è quasi un anno che Manolo Gabbiadini è andato in Inghilterra. Si è calato perfettamente nell’ambiente inglese, in campo e fuori. Nove gol con il Southampton e un obiettivo fisso nella testa. Ecco quanto dichiarato in un’intervista rilasciata a “il Corriere dello Sport”: «Voglio giocare bene e continuare a segnare con il Southampton per arrivare al Mondiale – racconta l’attaccante – ci tengo molto, ho sempre fatto parte di questo gruppo con Ventura e spero di meritarmi la chiamata».
Chi vince lo scudetto? «Il Napoli sta facendo cose importanti. Sono due anni che gioca il miglior calcio in Italia, è stato bravo Sarri a dare la sua impronta alla squadra. Spalletti ha dato qualcosa in più all’Inter che non avendo le coppe è agevolata. Ma c’è sempre la Juventus. Se la giocheranno queste tre squadre».
Che tipo di allenatore è Sarri? «Molto attento ai particolari, quasi maniacale. Non vuole lasciare nulla al caso, prepara anche le rimesse laterali».
Qual è il gol al quale è più legato? «Forse il primo in Serie A. Ma anche quello fatto a Napoli con la maglia del Bologna, la rete dell’1-0. Quando si entra al San Paolo è sempre emozionante, figuratevi a 20 anni».
Che rapporto ha con sua sorella Melania? «Siamo tutti e due di poche parole, ci sentiamo solo per farci i complimenti. Lei è più grande di me di otto anni, per questo l’ho sempre vista come un esempio da seguire. Quando giocavamo da piccoli vinceva sempre lei, la differenza d’età si sentiva. Ma quando mi arrabbiavo perdeva per farmi contento».
Chi era il suo modello? «Diego Milito. Quando ci siamo affrontati gli ho chiesto la maglia, ma non me l’ha data perché aveva perso ed era arrabbiato. Non sono un collezionista di maglie, quelle che mi regalano le do sempre in beneficenza».
La Redazione