Difesa Champions – di A. Tullio: “Il Napoli si fa in…quattro!”

Difesa Champions –  Quattro goal subiti. Mai dominati. Due goal su palle inattive male atavico di un Napoli che su questo versante soffre fisicità e tempismo dell’avversario. Difesa a zona o uomo è fattore non determinante quando si subisce per primi la fisicità di un avversario che giganteggia. Gli altri due sono di contropiede nel tentativo di recuperare una partita che troppe volte si mette storta. La nota stonatissima è Ghoulam, lesione al legamento crociato del ginocchio destro, stagione in forse per almeno cinque mesi. Il City ruba la speranza di qualificazione rendendola improba mentre la difesa subisce solo perché il Napoli è disattento e generoso quando deve recuperare la gara negli ultimi minuti. Koulibaly ed Albiol non sbagliano mai interventi al centro. Si rimpiange solo il mancato fallo tattico dei difensori in recupero  nel contropiede (si, contropiede di Guardiola ) nel 2-3. Episodi che capitano contro una grande squadra. La difesa non regge perché gli eventi portano la partita in altri lidi, inattesi se si guarda nel complesso Napoli- City.

a cura di Alessandro Tullio

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