Fortunato Cerlino, il Pietro Savastano di «Gomorra», ha sorriso della somiglianza con Maurizio Sarri insieme a… Sarri, quando è stato ospite a Castel Volturno. Ne ha pure indossato la tuta dando vita, in pratica, a uno scambio di identità.
Cerlino, vorrebbe essere nei panni di Sarri anche stasera? «Non saprei perché contro il City di Guardiola sarà davvero dura. Però, quando ho avuto la possibilità di vedere il Napoli allenarsi sono rimasto molto colpito dall’atmosfera che si respira nella squadra. Sarri ha portato una mentalità del tutto nuova: esalta il talento dei singoli attraverso il collettivo».
Insomma, definirebbe Sarri un vero capo clan alla Savastano? «No, nel Napoli comanda il gioco. I calciatori sono sempre consapevoli di ciò che debbono fare, delle loro capacità e anche dei loro limiti.
Lo stesso Sarri non è un capo, semplicemente mette il lavoro a disposizione degli altri «Magari sì, mi piace molto anche quando parla con la stampa perché non ha atteggiamenti da divo. Anzi, mette sempre in risalto i meriti dei suoi calciatori e si pone un passo dietro perché ha come unico scopo veder migliorare la squadra. In effetti, anche nel cinema i grandi risultatisi ottengono soltanto così».
Invece, quale personaggio potrebbe interpretare Sarri dinanzi alla macchina da presa? «Direi il tenente Colombo, quello della famosa serie americana. È sempre lì a ricercare il pelo nell’uovo senza tralasciare alcun dettaglio e alla fine trova sempre la soluzione».
Come si risolve il «caso» City? «Nessuno è “immortale”, neppure Guardiola che somiglia al mio amico Marco D’Amore. L’unica cosa immortale è la filosofia di gioco alla quale si ispirano entrambi gli allenatori. Io sono tra coloro che sarebbero contenti pure di perdere a patto di giocare nel solito modo spettacolare che contraddistingue il Napoli».
Le crediamo, ma solo fino a un certo punto. Come finirà la sfida di stasera? «Non chiedetemi pronostici, non ne faccio. Dico solo che gli azzurri, per quanto sarà possibile, ci faranno divertire».
La frase cult di Pietro Savastano è: “Ce repigliammo tutto chillo ch’era ‘o nuostro”.
Cosa deve riprendersi il Napoli dopo il match d’andata? «Nulla in particolare ma deve prendersi tutto quello che il City concederà. In Inghilterra all’inizio la squadra mi è parsa come bloccata e invece ha molto da guadagnare e nulla da perdere. La vera sorpresa sarebbe la vittoria del Napoli e da tifoso io ci credo senza però mettere pressione su ragazzi giovani come quelli di Sarri”.
Fonte: gasport