Callejon in conferenza stampa: «A Manchester abbiamo dimostrato di potercela fare»
Visto da destra, il City è una natura viva da ammirare con gusto: «Però noi vogliamo vincere».
E visto da Callejon, che a destra ci vive nella penombra dell’ultimo difensore, questa è una partita per uomini forti: «Come noi». Vista da vicino, questa è una sera speciale, perché c’è l’atmosfera giusta: e rivista l’andata, quel 2-1 che ha lasciato tracce di soddisfazione, c’è una luce in fondo al tunnel.
Callejon, è da dentro o fuori.«Ma noi dobbiamo essere quelli dell’Etihad, dell’ultima ora di quella gara nella quale abbiamo dimostrato di cosa siamo capaci. Possiamo farcela e non abbiamo paura».
Eppure per trenta minuti avete ballato… «E’ stato, quello del City, indiscutibilmente, un calcio di alto livello; ma quando ci siamo messi a giocare, abbiamo intravisto la possibilità del pareggio. Purtroppo non ci siamo riusciti, ma siamo usciti dal campo consapevoli delle nostre certezze».
Però stavolta può essere decisiva. «E la affronteremo come se fosse l’ultima. Io non so se il destino nostro è legato a questa sfida, ma so che vogliamo vincerla. E stavolta il risultato conterà anche più del gioco».
Si può dire che si affrontano le squadre che esprimono il più bel calcio in Europa? «Probabile. Lì c’è il marchio di Guardiola, una filosofia che lascia il segno; qui quella di Sarri, che tanto ci ha dato, attraverso le proprie idee. E noi vogliamo continuare ad essere quelli di sempre, perché intendiamo arrivare lontano».
C’è chi allude: vale di più la sfida di domenica a Verona, con il Chievo? «Ma forse non sanno cosa significhi la Champions per un giocatore, che è un traguardo prezioso, una manifestazione riservata alle Grandi. Noi con la testa pensiamo solo al Manchester».
Paragone: gli inglesi più temibili di quanto lo fu il Real? «Un anno, nel calcio, sposta valori e giudizi. Evito l’azzardo del giudizio. Ma stiamo parlando di due squadroni, di due potenze».
E’ tra quelli con il minutaggio più alto del Napoli: ci sarà un segreto? «La ricetta di mia moglie e le qualità dei miei genitori, che mi hanno messo al mondo così».
Fonte: CdS