I gol di Dries Mertens non sono mai banali, hanno sempre qualcosa di spettacolare. O, meglio ancora, sono pesanti, garantiscono punti altrettanto pesanti. Punti ad una classifica che non ammette deviazioni sugli obbiettivi. Quello del Napoli sarò lo scudetto, per quest’anno.
“La vittoria sul Sassuolo ci ha permesso di ritornare in testa alla classifica. Ma nel giro di tre punti ci sono tutte le nostre antagoniste. La Juve ha giocato molto bene contro il Milan, la stessa Lazio ha stravinto. Per stare lassù dobbiamo avere la forza di saper gestire i punti di vantaggio, vincendo proprio partite tipo quella di ieri. Non si arriva al traguardo guardando alle altre. Bisogna badare innanzitutto a se stessi, questa è la mia filosofia”.
Chi l’avrebbe mai detto che proprio lui, l’alternativa a Insigne fino all’infortunio di Milik, si sarebbe imposto al nostro calcio segnando gol a valanga, abbattendosi sugli avversari e segnando doppiette, triplette e persino una quaterna, al Torino, nello scorso campionato. “Nonostante tutto, mi sento ancora che dovrò migliorare e sono convinto che ci riuscirò, perché gioco in una grande squadra”, ha spiegato il giocatore che con le sue prodezze è riuscito a scacciare, definitivamente, Gonzalo Higuain dal cuore dei tifosi.
La Gazzetta dello Sport