Come Pipita anche Mertens ha una clausola rescissoria «pericolosa»: con 28 milioni di euro è «disponibile» come ha ritwitatto uno dei suoi agenti. Certo, Dries non è più un ragazzino ma sta vivendo davvero una seconda giovinezza ed è difficile immaginare che non ci siano club interessati alle sue prestazioni per una cifra così bassa. Discorsi che però passano oggi tutti in secondo piano perché l’unica cosa che interessa a Mertens è tener fede al patto di cui sopra e quindi vincere lo scudetto regalando ai tifosi una gioia attesa ormai da oltre ventisette anni. Un’impresa possibile se il Napoli continuerà a giocare in questo modo, con meccanismi ormai rodati che le avversarie hanno studiato ma non sono in grado di rendere inefficaci. Proprio Mertens, da questo punto di vista,è diventato il fulcro della manovra offensiva degli azzurri. Lo sfortunato Milik ha caratteristiche diverse e, quindi, a prescindere dall’infortunio del centravanti polacco, esiste un Napoli con Mertens ed uno senza. Ecco perché Maurizio Sarri non rinuncia mai al suo bomber, anche quando non sembra brillantissimo.
Fonte: Gazzetta