Il centrocampo del Napoli contro il Sassuolo
Lì nel mezzo, laddove tutto nasce e spesso viene distrutto, si riconoscerà subito la geometria di Jorginho, l’altra faccia di un reparto di cui Diawara è un prezioso gioiello che s’è già prenotato per un’altra chance. Al Ferraris ha disegnato l’arcobaleno che ha spinto Mertens alla gloria, e comunque sono evidenti i progressi e la personalità che stona coi suoi vent’anni (che non sente e nessuno riconoscerebbe). Al fianco di Jorginho tornerà anche Allan (il mastino), solo apparentemente un mediano e in realtà un centrocampista universale che quando smette di difendere va curiosando per il campo in cerca di strappi ed anche gol. Hamsik è insostituibile – ed è ad un passo da Maradona – mentre Zielinski e Rog si sistemeranno in panchina e ci resteranno per poco, il tempo di sedersi e toccherà già scaldarsi per subentrare a qualcuno. In attacco tutto resiste: l’intelligenza di Callejon, il talento di Insigne e la follia di Mertens.
Fonte: CdS