La Catalogna diventa una Repubblica. Cosa succederà al calcio spagnolo?

Il Parlamento catalano ha varato la risoluzione che dichiara l’indipendenza dalla Spagna e la costituzione della Repubblica catalana.

La Spagna tocca l’apice della preoccupazione alla vigilia di un weekend di Liga che propone una delle partite più delicate. I catalani del Girona infatti ospitano domenica alle 16.15 il Real Madrid, che da sempre è l’emblema del potere centrale. Le forze dell’ordine temono che ci possano essere disordini. E seguono con attenzione quello che succederà nelle prossime ore.

Il sindaco di Girona ha provato a tranquillizzare gli animi.

«In questa città come in tutta la Catalogna ci sono persone assolutamente civili e responsabili. – Ha dichiarato Marta Madrenas -. Credo che non si debba temere nessun problema, al di là di quelli abituali. Non vedo perché i tifosi non si debbano comportare come sempre. Sarà una partita come tutte le altre, siamo gente civilizzata».

Ma cosa succederà al mondo dello sport? Nell’immediato non ci sarà nessuna conseguenza. Le squadre catalane come il Barcellona e l’Espanyol per esempio, non verranno estromesse dalla Liga. Qualsiasi sviluppo non è atteso nel breve termine.

Anche se va sottolineato che la legge spagnola dello sport non contempla che le squadre di altre nazioni possano competere in maniera ufficiale nei vari tornei spagnoli ad eccezione di Andorra. Si profilano settimane complicate, anche sul piano sportivo, ma l’impressione è che la stagione in corso non sia destinata ad avere grossi scossoni.

Il Corriere dello Sport

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