Però questa, come sempre verrebbe da dire, diventa una specie di sagra dell’ex o comunque qualcosa che ci somiglia, perché Genoa-Napoli sa di rimpatriata. E’ una mozione d’affetto, indubbiamente, un richiamo al passato o anche alle origini: Giorgio Perinetti è stato direttore sportivo più volte, negli anni ‘80, negli anni ‘90, poi agli inizi del Terzo Millennio, proprio mentre il Napoli stava per fallire. Goran Pandev ha contribuito alla crescita del Napoli, ha vinto una coppa Italia con Mazzarri e una con Benitez, ha vissuto l’amarezza di Pechino quando venne espulso da Mazzoleni (che arbitra stasera) per frasi ingiuriose nei confronti di un guardalinee. Armando Izzo ha vinto uno scudetto con la Berretti, poi ha cominciato a girare: la Triestina, l’Avellino, infine il Genoa. Raffaele Palladino nel Napoli non ci ha mai giocato, ma c’è andato ripetutamente vicino: l’ha affrontato dodici volte, ha segnato tre gol e realizzato un assist. E’ di sant’Egidio Montalbino Diodato Abagnara, segretario generale ch’è stato a Salerno, prima di fermarsi al Genoa: sarà un derby ovunque, in campo e pure fuori.
Fonte: CdfS