A Napoli il mercato di gennaio è sempre stata un’esigenza

Come se fosse un rito: ed invece è un’esigenza (molto spesso) o invece altre volte diventa un investimento. Al mercato di gennaio il Napoli si è trovato – di frequente – a dover intervenire sull’attacco: nella prima stagione, quella della serie C, per dare impulso al fronte offensivo, venne acquistato Calaiò, che comportò una spesa prossima ai tre milioni di euro. L’intervento massiccio per arrivare a Vargas, gennaio 2012, poco più di undici milioni di euro, non diede i frutti sperati. A genaio è arrivato a Napoli Mascara e sempre a gennaio è spuntato Gabbiadini, dalla Sampdoria: lo volle Benitez, costò circa undici milioni pure lui, che nei suoi due anni ha comunque segnato sedici reti in campionato. Nella passata stagione, quando si infortunò Milik, il Napoli dovette rivolgere le proprie attenzioni su un centravanti: fu Pavoletti il bomber individuato per fronteggiare l’emergenza ma per l’attaccante livornese l’esperienza, almeno dal punto di vista statistico, non è stata delle più felici. Per Pavoletti, nessun gol ed appena duecentosettanta minuti di gioco effettivi per lui.  Fonte: CdS

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