Il Mattino – O. Bianchi: “Mertens che non segna? Non strappiamoci i capelli”

Il Mattino – O. Bianchi: “Mertens che non segna? Non strappiamoci i capelli”

Mertens che non segna è una notizia. Ciro è fermo da tre settimane: dopo aver contribuito a stendere il Cagliari, è rimasto all’asciutto contro Roma, Manchester City e Inter, proprio nella settimana più tosta. L’impressione è che abbia bisogno di tirare un po’ il fiato anche se lui non lo ammetterà mai, visto che pure l’allenatore non intende privarsene.
«Se non ho a disposizione un’ottima alternativa, giocherà sempre Mertens»: ha specificato Sarri.

Ma, visto che Milik sarà lontano dal campo ancora alcuni mesi e che alternative, al momento, non sono state sperimentate da Sarri, fino a quando il belga saprà resistere come unico centravanti?  «Alcuni azzurri nel finale di partita mi hanno dato l’impressione di essere sulle gambe. Mertens pure ma non soltanto lui»: lo dice Ottavio Bianchi, il tecnico del primo tricolore al quale non sono sfuggiti gli accostamenti storici con il suo Napoli. «È vero, noi vincemmo in casa della Roma uno a zero e poi facemmo zero a zero al San Paolo con l’Inter. Battendo poi la Juventus capimmo che avremmo potuto farcela. Per la squadra e per Mertens vale lo stesso discorso: concediamo loro tutti gli alibi del caso perché venivano da una settimana tremenda».

Bianchi resta ottimista, come prima e più di prima. «Il Napoli è la mia favorita principale per la vittoria finale. So di andare controcorrente ma vedo i ragazzi di Sarri più avanti della Juventus e il motivo principale è semplice: stanno lavorando sullo stesso progetto e con gli stessi uomini da tre anni, vi pare un vantaggio da poco? Lasciamo lavorare l’allenatore in pace e non strappiamoci i capelli se Mertens non segna da tre o da quattro gare: l’importante è non smarrire il senso della misura e restare con i piedi per terra. Ma sotto quest’aspetto mi pare che tutto l’ambiente Napoli sia maturato tantissimo: mi riferisco alla città, alla stampa, ai tifosi».

Forse Mertens ci ha abituato troppo bene? Alcuni suoi gol sono stati avvicinati addirittura a quelli del grande Diego: «Non roviniamo un ragazzo che sta facendo benissimo: si parla di due calciatori differenti e di due epoche differenti. Dries possiede colpi importanti e spettacolari, il gol alla Lazio ad esempio è stato un gesto di estrema raffinatezza, un colpo voluto, un tocco di intelligenza sopraffina. Però mettiamo da parte certi paragoni perché non sono giusti per Mertens».

Giocare ogni tre giorni senza avere la possibilità di rifiatare: il Napoli ha le giuste alternative in difesa e a centrocampo, ma non davanti. Almeno, secondo Sarri. Il piccolo Mertens fisicamente potrà reggere la fatica? Ferretto Ferretti è docente di Metodologie di allenamento per allenatori e preparatori atletici presso il centro tecnico di Coverciano: «Di solito tre giorni sono sufficienti se lo staff tecnico-sanitario gestisce perfettamente la fase di scarico-carico. Vi assicuro che lo staff azzurro è di primissima qualità. Magari può impressionare il fatto che Mertens non segni da tre gare ma per le altre questioni non mi preoccuperei».

Un po’ di turnover gli farebbe bene? «La rotazione degli elementi è una scelta che appartiene all’allenatore, siamo a ottobre ed è impensabile che una squadra sia stanca. Se si lavora bene in estate, e il Napoli lo ha fatto, è l’organizzazione tattica che fa la differenza. Quando ci sono tanti impegni ravvicinati, il recupero psico-fisico è esso stesso un allenamento. In quei giorni è più importante recuperare bene che allenarsi forte, perché a conti fatti la partita è il vero allenamento. Con i suoi allenamenti e il modo di giocare, Sarri è un maestro nel saper organizzare le proprie squadre, in 35-40 metri concentra sia la fase difensiva che quella offensiva e questo comporta un risparmio notevole di fatica».

A Mertens fa coraggio Salvatore Bagni, uno che litigava con gli allenatori quando qualcuno voleva tenerlo in panchina semplicemente per farlo riposare. «Non solo Dries ma tutto il Napoli nell’ultima settimana ha sprecato tantissime energie mentali. Nonostante ciò ha messo sotto l’Inter nel gioco e chi ha avuto le occasioni migliori per fare gol? Mertens naturalmente».

Avanti con lui, allora? «Non c’è un appannamento generale, la squadra è in salute, produce gioco e spettacolo. Al prossimo gol, tutto tornerà come prima».

La Redazione

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